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La Tunisia torna a ribollire in piazza

Oltre 40mila manifestanti dell’opposizione si sono riuniti ieri sera davanti alla sede dell’Assemblea nazionale costituente per chiedere le dimissioni del governo guidato dagli islamici del partito Ennahda. La manifestazione è stata indetta di notte a causa del Ramadan.

Sono decine di migliaia (per gli organizzatori più di centomila) le persone che, come una marea umana, hanno invaso, a Tunisi, piazza del Bardo per chiedere lo scioglimento dell’Assemblea nazionale costituente e le dimissioni del governo. La piazza sta dando un colpo d’occhio impressionante, con migliaia di bandiere nazionali e altrettanti palloncini bianchi e rossi, i colori del drappo tunisino.

Nella piazza, davanti alla quale si affaccia il palazzo dell’Anc, si respira un’atmosfera di grande euforia, dopo che il presidente dell’Assemblea Costituente, Mustapha Ben Jaafar, ne ha annunciato la sospensione di ogni attività. Al tramonto nel grande spiazzo i partecipanti alla manifestazione hanno rotto, con un rito collettivo, il digiuno quotidiano del Ramadan in un clima di festa, tra le note di canzoni della epopea dell’Indipendenza e quelle dell’inno nazionale.



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