Google tutto-fare ha preso di punta il settore dei trasporti: dirige il traffico con Waze e porta a spasso a bordo degli eleganti taxi di Uber. Ma potrebbe fare molto di più per la mobilità del futuro. Secondo un report pubblicato da Amir Efrati, ex giornalista del Wall Street Journal, sul blog di Jessica Lessin, Google avrebbe avviato la progettazione e lo sviluppo di una propria Google Car, un’automobile a guida automatica che supererebbe l’attuale impegno di Mountain View nel fornire il software e la tecnologia per automobili senza conducente prodotte da altre aziende.
Costruire un’automobile da zero?
Efrati non nomina le sue fonti ma il suo articolo solleva una domanda: può una società di tecnologia – anche una con le risorse e l’innovazione di Google – costruire un’automobile da zero? L’interrogativo viene riportato dal sito Gigaom il quale, pur riconoscendo le imprese realizzate con successo dall’azienda, mostra qualche dubbio sulla riuscita di questa avventura senza l’aiuto delle aziende costruttrici di auto: “Ciò richiede un notevole impegno di finanze e risorse, per non parlare della necessità di assumere un diverso tipo di ingegnere”, spiega Kevin Fitchard. Il suo consiglio? Google dovrebbe replicare la mossa fatta nel settore mobile affidandosi a Motorola, azienda acquisita a maggio dello scorso anno: “L’auto potrebbe essere costruita da qualcun altro, mentre il software e la tecnologia sarebbero tutti Google”.
Fonte diversa, stesse preoccupazioni: Se Google sta effettivamente prendendo in considerazione la costruzione di massa di auto senza conducente, invece che dimostrarne semplicemente la loro praticabilità, preoccupa la sua capacità di gestire un progetto del genere”, si legge su Forbes.
In realtà per Forbes la mossa di Google potrebbe essere strategica: “Mettere sul mercato un prodotto di riferimento e permettere ad altri di produrre varianti che utilizzano la stessa tecnologia di base”.
Google a spasso con Uber
La società di Mountain View ha preso in considerazione la possibilità di vendere i veicoli agli individui ma sempre secondo il report Google starebbe considerando di trasformare le Google Car in “robo-taxi”, ovvero taxi senza conducente in grado di portare a spasso clienti su richiesta, una possibilità in linea con il recente investimento in Uber, una start-up innovativa nata nel 2010 nella Silicon Valley dalla mente di Garrett Camp, Travis Kalanick e Ryan Gravesche che fa incontrare il mondo delle app con quello delle auto di lusso uniti dalla logistica controllata in tempo reale; iniziativa lanciata anche in italia a marzo di quest’anno.
Secondo quanto riportato dal sito AllThingsD, Google Venture, il fondo di investimenti dell’azienda di Mountain View, ha appena investito 257,79 milioni di dollari nella società, una cifra non indifferente se si tiene conto del fatto che essa rappresenta l’85% delle risorse a disposizione del fondo.
Oltre a quelli in arrivo da Google, Uber ha raccolto anche altri finanziamenti per un totale di 361 milioni di dollari che hanno permesso alla società di passare in poco più di un anno da una valutazione di 330 milioni di dollari a un valore attuale stimato intorno a 3,5 miliardi di dollari. C’è anche chi sostiene che dietro l’angolo, per Uber, ci sia addirittura la quotazione in Borsa.
Meno traffico con Waze
In tema di trasporti Google non poteva lasciarsi sfuggire la startup l’israeliana Waze, la prima a lanciare nel 2007 il concetto di navigazione social entrata nelle grazie del colosso pochi mesi fa portando nelle casse degli israeliani 1,1 miliardi di dollari. L’app che mette insieme le segnalazioni sul traffico degli utenti ha appena fatto la sua entrata ufficiale su Google Maps.