L’intervento militare ci sarà, ma non nelle prossime ore. Si ferma il conto alla rovescia per l’attacco finale al regime di Bashar al Assad e a fermarlo, un po’ a sorpresa, è il governo inglese presieduto da David Cameron. Londra continua a ritenere necessaria una risposta ma attenderà che sul tavolo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite arrivi il rapporto degli ispettori che stanno indagando sugli attacchi con armi chimiche in Siria.
L’amministrazione americana di Barack Obama potrebbe rendere noto il rapporto che proverebbe la responsabilità del regime di Assad nell’uso di armi chimiche nella strage dello scorso 21 agosto che causò oltre 1300 vittime. Damasco continua a negare ogni responsabiltà, attribuendo l’offensiva alle milizie ribelli, trincerandosi dietro la protezione di Russia e Iran e la prudenza delle Nazioni Unite.
Ecco tutti gli approfondimenti sulla crisi siriana nello speciale di Formiche.net:
INTERVISTE
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COMMENTI
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ANALISI
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