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Armonia, dialogo e riconciliazione. Le parole di Papa Francesco alla veglia

Perdono, dialogo e riconciliazione. Sono queste le parole che Papa Francesco pronuncia a gran voce in una piazza San Pietro colma di fedeli.

“Penso a quell’olivo che abbiamo piantato a Buenos Aires chiedendo la fine del caos e della guerra, chiedendo Pace.
Mi domando: è possibile percorrere la strada della pace? Possiamo di nuovo percorrere le vie della pace? Invocando l’aiuto di Dio sotto la regina della pace voglio rispondere: sì è possibile per tutti”, dichiara con gioia Bergoglio.

“Vorrei che da ogni parte della terra noi lo gridassimo: la violenza e la guerra non sono mai la via della Pace”, è l’invito del Papa restando fedele al messaggio che in questi giorni ha diffuso a più riprese.

Facendo risuonare anche le parole di Paolo VI, Francesco dice ai fedeli: “Non più gli uni contro gli altri”; “La guerra è sempre una sconfitta per l’umanità”.

Per Francesco in questo mondo tutti possono sentirsi a casa e tutto il creato deve formare un insieme armonioso: “Il racconto biblico ci parla di Dio che quasi contempla la creazione. Ci dice semplicemente che questo nostro mondo è la casa dell’armonia e della pace ed è il luogo in cui tutti possono trovare il proprio posto e sentirsi a casa. Tutto il creato forma un insieme armonioso, buono, ma soprattutto gli umani sono un’unica famiglia, una fraternità reale dove l’altro e l’altra sono il fratello da amare”, dice il Papa nella veglia per la pace in Siria.

“Il mondo di dio è un mondo in cui ognuno si sente responsabile del bene dell’altro”, continua il Papa chiedendo a tutti i fedeli: “Non è forse questo il mondo che desidero? Il mondo che vogliamo non è forse un mondo di armonia?

“Il creato rimane un’opera buona – commenta Bergoglio – ma ci sono anche violenza, scontro, divisione, guerra. Questo avviene quando l’uomo lascia l’orizzonte della bellezza e pensa solo a se stesso, ai proprio interessi, si lascia affascinare dal dominio e dal potere, quando si mettte al posto di Dio rovina tutto e apre la porta all’indifferenza e al conflitto”.

“O c’è armonia o si cade nel caos”, è il messaggio di Francesco.

“E quando si rompe questa armonia – continua Papa Francesco – succede una metamorfosi, il fratello da custodire diventa l’avversario da sopprimere. Quanta violenza, quante guerre hanno segnato la nostra storia. Basta vedere la sofferenza di tanti fratelli e sorelle.

“Questa è la verità – dice Bergoglio – In ogni violenza e in ogni guerra noi tutti facciamo rinascere Caino”.

“Anche oggi alziamo la mano contro chi è nostro fratello, ci facciamo guidare dai nostri interessi. Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, come se fosse una cosa normale, continuiamo a seminare distruzione, dolore e morte. La guerra e la violenza portano solo morte, parlano di morte, hanno il linguaggio della morte”.


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