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Obama, il comandante riluttante e pragmatico

Tutto il mondo guarda a Barack Obama. Il leader americano ha passato le ultime settimane a definire una strategia che gli consentisse di punire Bashar al-Assad per il presunto uso di armi chimiche da parte del regime siriano senza alimentare ulteriormente l’instabilità nella regione.
L’attendismo e la troppa collegialità voluti da Obama nelle scelte hanno di fatto aperto un varco all’opportunismo di Vladimir Putin e a numerose divisioni in seno al Congresso, al quale il presidente Usa intende rivolgersi per sentirsi maggiormente legittimato a condurre un intervento militare contro Damasco.

E ora sono in molti a chiedersi: quelle di Obama sono mosse dettate dall’inesperienza (o nel peggiore dei casi dall’incapacità) o sono il frutto di una politica estera pragmatica?

Ecco tutti i fatti, le analisi e gli approfondimenti di Formiche.net sulle scelte del presidente americano nel conflitto in Siria.

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