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Stanno nascendo gli eredi verdi dei 5 stelle?

Elettori grillini delusi già pronti a riposizionarsi? Al momento solo supposizioni, ma ciò che si sta muovendo non a destra né a sinistra ma nel mezzo è altamente indicativo.

C’è tanta voglia di verde per dare voce alle istanze ecologiste in Italia, puntando sulla rinascita dell’attivismo politico tra le forze sociali e produttive che sentono l’urgenza del cambiamento. Cambiamento ma non solo, perché – sussurra qualche mente che sta fornendo benzina di idee all’iniziativa – lo slancio non va solo nella direzione di una rappresentanza parlamentare o amministrativa. Bensì in quella del futuro sostenibile del Paese.

Green Italia
Sotto questi auspici è stata battezzata un mese fa Green Italia, definita dalle anime trasversali che la compongono (il verde storico Roberto Della Seta e l’ex finiano Fabio Granata) “un soggetto a rete, partecipativo, un progetto in cui il tema ecologista va oltre l’ambito della tutela dell’ambiente, per proporre una nuova idea di società, di economia, di relazioni interpersonali”. Ecco il punto: immaginare un contenitore verde che non lavori per la conservazione stantìa delle bellezze naturali del Paese, ma le implementi per dotare l’Italia di un futuro.

Modus
Perché il favore degli elettori grillini? Una chiave di lettura che inizia a farsi largo tra gli analisti è che una fetta di italiani delusi dalla politica che hanno votato i Cinque stelle lo scorso febbraio, oggi sono nuovamente delusi. Delusi dall’immobilismo attuale, dalle larghe intese che non appaiono a loro sexy, delusi da un’azione politica – quella del M5S – che non sta sortendo gli effetti desiderati di ‘apriscatole del sistema’. Ecco che quindi un contenitore verde e non solo ideologicamente tale potrebbe avere un certo charme per italiani disincantati ed elettori che, tra l’astensionismo ed una nuova scommessa, sarebbero propensi a scegliere la seconda.

Diversità
Ragion per cui Green Italia nasce già nel proprio dna diversificata, in quanto progetto promosso da persone con diverse provenienze politiche, diverse competenze e ruoli sociali, ma “unite da una visione comune, con l’intento di andare oltre la protesta e arrivare, con un processo partecipativo, a proposte di cambiamento praticabili”. Una delle idee lanciate da Green Italia è un green new deal per uscire dalla crisi, investendo sulla riqualificazione dell’industria, sulla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, sulla scuola e la ricerca, sulle opportunità per le nuove generazioni.

Gioventù europea
Questo lo slancio in base al quale Green Italia ha aderito all’appello alla gioventù europea lanciato da Daniel Cohn-Bendit per il superamento degli Stati nazionali verso una nuova Europa, che non sia un’unione economica e finanziaria. Sostengono che solo un’Europa con un’autentica identità politica, solo gli Stati Uniti d’Europa aperti alla partecipazione popolare, possono superare i limiti delle vecchie classi politiche nazionali, che si sono dimostrate incapaci di affrontare le vere sfide di questo passaggio storico. Per tastarne la credibilità due le tappe all’orizzonte: una kermesse post festività natalizie e le elezioni europee di maggio.

twitter@FDepalo


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