Papa Francesco ha inviato oggi un videomessaggio alla prima Conferenza filippina sulla Nuova evangelizzazione che si chiude oggi all’Università Santo Tomas di Manila e alla quale hanno preso parte delegati da tutta la Nazione e da diverse parti dell’Asia.
In uno dei passaggi del videomessaggio pronunciato in lingua inglese Bergoglio invita a diffondere il Vangelo e la figura di Gesù attraverso i social network: “Fate conoscere Gesù al mondo della politica, degli affari, dell’arte, della scienza, della tecnologia e dei social media. Fate in modo che lo Spirito Santo rinnovi la creazione e porti pace e giustizia nelle Filippine e nel grande continente asiatico che è vicino al mio cuore”.
“La prima Conferenza sulla nuova Evangelizzazione è una lodevole iniziativa per l’anno della Fede – ha detto Papa Francesco – Per questo ringrazio tutti voi, miei fratelli vescovi, i preti, i religiosi e le religiose, i seminaristi e i fedeli che hanno organizzato e che partecipano alla conferenza”.
“Attraverso questa conferenza – ha detto ancora il Papa – spero che possiamo vivere di nuovo la presenza amorevole di Gesù Cristo nelle vostre vite, che possiate amare di più la Chiesa e che possiate condividere il Vangelo con tutti, con gioia e umiltà. Non stancatevi di portare la Grazia di Dio ai poveri, gli abbandonati, i malati, i giovani e le famiglie”.
“Per favore pregate per me – ha concluso – ne ho bisogno. Io prometto di pregare per voi, specialmente per la Nostra Madre la benedetta Vergine Maria, Stella della nuova Evangelizzazione”.
Origini e percorsi del Papa social
Per Padre Antonio Spadaro la vicinanza del Papa alle nuove forme di comunicazione, nello specifico il web e i social network, risale al 13 marzo, giorno dell’elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio petrino. In quel momento il nuovo Pontefice rese “attive le migliaia di persone presenti connettendole con la sua persona e con quanto stava accadendo dimostrato di essere egli stesso un social network”, scrive Spadaro nel suo libro “Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete” (Edizioni Vita e Pensiero).
E da quel momento l’attenzione che il Papa ha dedicato ai nuovi media è stata pari a quella dei grandi leader globali del Terzo millennio, come il presidente Usa Barack Obama, che è l’unico a precedere per numero di follower l’account papale @pontifex.
“L’attenzione pastorale della Chiesa – ha detto monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali a Vatican Insider – è di far sì che anche le persone che non frequentano la Chiesa possano ritrovare nel “cyberspace” Gesù e il suo messaggio. E’ qui che intervengono la sensibilità pastorale e l’attenzione della comunità cristiana”.