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Montezemolo, Boldrin e il pit stop di Italia Futura

Subbuglio liberale. Italia Futura cerca di ripartire dopo le dimissioni del presidente, Nicola Rossi, puntando sugli stati generali dei liberali ad opera in particolare dei giovani del pensatoio fondato da Luca Cordero di Montezemolo. E vari movimenti, tra cui Fare capeggiato da Michele Boldrin, tenta di coagulare varie associazioni lanciando oggi la Confederazione dei liberali. Ma andiamo con ordine.

Casa Montezemolo

Italia Futura dopo aver perso la guida di Nicola Rossi, dimessosi da Presidente, ha ospitato sul proprio sito l’appello di Giovanni Susta e Gabriele Molinari i quali hanno invitato il mondo liberale ad unirsi dando vita a degli Stati Generali. I due specificano che non si tratta di un’iniziativa fatta propria da Italia Futura, ma l’associazione diretta da Simone Perillo si è semplicemente prestata ad accogliere sul proprio sito la proposta guardandola con favore, ma senza obiettivi organizzativi.

Gli stati generali secondo Molinari

E’ probabile dunque che l’evento non sarà patrocinato direttamente da Italia Futura, ma animato dall’area più giovane e movimentista dell’associazione. “Ritengo che un censimento del mondo liberale, ed un dialogo al suo interno, non possa che fare in ogni caso bene ad un paese che è purtroppo privo di ancoraggi autentici ai valori di quella cultura. La quale, contrariamente a quanto pretenderebbe una vulgata approssimativa, non mi sembra affatto un’idea – ovvero un sistema di idee – in disarmo. Anzi, tutt’altro”, spiega Gabriele Molinari, giovane avvocato direttore di Italia Futura Piemonte.

Gli interlocutori imprecisati

Molinari sui soggetti politici con cui ingaggiare un dialogo politico è meno preciso sostenendo che “ancora prima delle forze politiche credo e spero che possano sentirsi coinvolti da quest’esigenza i mondi delle professioni, dell’impresa, della cultura e della ricerca, e con loro anche tanti giovani che sono privi di una rappresentanza politica degna e che non si vogliono rassegnare al teatrino del già visto e del già promesso” L’iniziativa si rivolge agli elettori delusi del centrodestra perché “sembra che una parte del quadro politico sia relativamente libera, mentre l’altra è forse sovraoccupata. E ritengo che il futuro del liberalismo italiano non possa verosimilmente ritrovarsi – in Europa – nel PSE”.

Il futuro liberale del pensatoio montezemoliano

Su che cosa farà Italia Futura Molinari precisa che “tornerà a fare quello che ha fatto negli ultimi quattro anni: un associazione civica ed un centro di pensiero per lo sviluppo di politiche innovative e riformatrici”. Nessun nuovo coinvolgimento politico all’orizzonte per ora, ma non è escluso che nelle prossime settimane si possa sbloccare l’impasse magari ragionando sulla costruzione di una lista d’ispirazione liberaldemocratica in vista delle europee.

La galassia liberale e l’iniziativa di Fare

Mentre gli uomini di Montezemolo riflettono sulla scelta di un nuovo Presidente e sul futuro politico, l’altro emisfero liberale si organizza – con un’iniziativa in programma per oggi – nella Confederazione dei Liberali a cui aderiscono diversi soggetti tra cui Fare per Fermare il Declino guidato dall’economista Michele Boldrin. Che gli Stati Generali dei Liberali possano essere un primo passo per l’incontro tra i due mondi? O resterà ancora il muro tra mondi piccoli, divisi e con difficoltà ad esercitare un’azione corale?


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