In area Euro tassi governativi ieri in calo soprattutto con riferimento all’area periferica, in seguito all’esito dell’evento del giorno, rappresentato dalla riunione della BCE.
A sorpresa la BCE ha tagliato di 25 pb il tasso di riferimento portandolo al nuovo minimo storico dello 0,25%.
Contestualmente è stato tagliato della stessa entità anche il tasso sui prestiti overnight (ora allo 0,75%) mentre è rimasto invariato allo 0% il tasso sui depositi presso BCE.
Draghi ha motivato questa decisione con l’attesa di un periodo prolungato di bassa inflazione.
Il comunicato reca anche altre due importanti decisioni: 1) il mantenimento dell’impegno a mantenere i tassi su livelli bassi o anche più bassi per un periodo esteso di tempo; 2) l’estensione fino a metà del 2015 delle operazioni (ordinarie ed a tre mesi) di rifinanziamento con piena allocazione delle richieste.
La decisione sui tassi è stata presa a maggioranza, benché Draghi abbia precisato che la divergenza di opinione non è stata sulla necessità del taglio quanto piuttosto sul timing, con alcuni membri che avrebbero preferito attendere il prossimo mese per avere conferme da ulteriori dati macro. Unanime invece la decisione sulla conferma sulle linee guida prospettiche.
È stata inoltre discussa l’ipotesi di una modifica anche del tasso sui depositi. Non è stata invece discussa l’ipotesi di una nuova operazione LTRO che però, a detta di Draghi, rimane “certamente” una delle ulteriori misure a disposizione.
Il presidente della BCE ha confermato la possibilità che il tasso di riferimento possa anche essere portato allo 0%, aggiungendo però che “abbiamo un ampio range di strumenti da poter ancora attivare prima di raggiungere la parte bassa del range” possibile per il tasso di riferimento. Infine il livello del tasso di cambio non è stato tenuto in considerazione nella decisione finale. La reazione del mercato monetario si è tradotta in un calo dei tassi. In particolare il tasso forward ad 1 anno sul tasso Eonia ad 1 anno è sceso di circa 7pb.