Ventotto accordi e un ampio scambio di vedute su temi come politica internazionale, partnership energetiche e industriali, conflitti da sanare. È quanto ha portato in dote il presidente russo Vladimir Putin nella due giorni nel nostro Paese.
Dopo i colloqui di ieri con Papa Francesco, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, oggi è stata la volta del Primo ministro Enrico Letta, incontrato a Trieste nel corso del vertice intergovernativo Italia-Russia.
In parallelo, nel Teatro Verdi accanto a piazza Unità d’Italia, si è riunito il mondo degli imprenditori protagonisti di molte delle intese odierne, distribuiti in tre “cluster”, finanza, energia e industria.
I FONDI STRATEGICI
Il Fondo Strategico Italiano (FSI) e il Russian Direct Investment Fund (RDIF) hanno firmato oggi un memorandum d’intesa per la realizzazione di una piattaforma d’investimento da 1 miliardo di euro, che si concentrerà sui due Paesi. Le due istituzioni finanziarie si impegnano ad investire fino a 500 milioni di euro ciascuna in imprese e progetti volti a promuovere investimenti diretti tra Italia e Russia.
IL SETTORE ENERGETICO
Sempre durante la giornata di oggi, Eni e Rosneft hanno raggiunto un accordo per reciproche forniture di greggio tra le due compagnie e un accordo per investimenti congiunti in attività di logistica e commerciali nel settore degli idrocarburi. I contratti sono stati firmati dal presidente di Rosneft, Igor Sechin, e dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni. Nell’ambito di quanto stabilito dall’accordo in merito alle attività commerciali e logistiche, le parti hanno concordato i principi base per investire congiuntamente nello sviluppo del nuovo Polo Logistico di Eni nell’area di Venezia.
Sempre nell’ambito del vertice, il presidente della fondazione Skolkovo, Viktor Vekselberg, e Scaroni hanno firmato un Memorandum of Understanding che stabilisce i principi base per la cooperazione tra le parti nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie in ambito energetico.
LA COLLABORAZIONE NELLA NAUTICA
Nel corso del bilaterale Fincantieri ha annunciato il progetto per lo sviluppo e la realizzazione di una nave da perforazione in grado di operare in condizioni particolarmente impegnative. Il tutto verrà curato insieme al Krylov State Research Centre, tra i più prestigiosi centri di ricerca navale a livello mondiale. L’unità, un’avanzatissima “drill ship”, nelle intenzioni sarà in grado di navigare in condizioni di ghiaccio spesso fino a 1,5 metri, con temperature ambientali di – 40°C e con un autonomia operativa di 4 mesi.
EXPORT IN AUMENTO
Buone notizie anche per le esportazioni. Secondo le previsioni di Sace l’export di beni italiani in Russia – si legge sul Sole 24 Ore – crescerà nei prossimi 4 anni del 10,5% medio annuo, raggiungendo un volume di 16 miliardi di euro nel 2017 (rispetto ai 10 miliardi del 2012). Nel periodo 2014-2017 al fianco della meccanica strumentale (+9,3% medio annuo), anche i beni di consumo più tipici del Made in Italy come moda (+10,8%), accessori e gioielli (+11,9%), prodotti alimentari (+13,4%) metteranno a segno elevati tassi di crescita associati a volumi di export considerevoli. Nella giornata di oggi, inoltre, l’amministratore delegato di Sace Alessandro Castellano e Vladimir Dmitriev, presidente della banca di sviluppo russa Vnesheconombank (Veb), hanno firmato un accordo di cooperazione destinato a facilitare le relazioni economiche tra l’Italia e la Federazione Russa. Mosca – spiega una nota della compagnia – si conferma il primo Paese estero nel portafoglio di Sace, con 4,9 miliardi di euro di esposizione.
LA COOPERAZIONE NELLA CULTURA
Novità anche in ambito culturale, con una dichiarazione congiunta tra i ministri dei Beni culturali dei due Paesi, Massimo Bray e Vladimir Medinskij, per la cooperazione nella tutela e il recupero dei beni trafugati, e per l’apertura dell’anno incrociato del turismo russo in Italia. Il comandante generale della guardia di finanza, Saverio Capolupo, e il direttore del servizio federale doganale russo, Andrey Belianinov, hanno siglato un memorandum d’intesa in materia di collaborazione dogale, con relativo protocollo tra l’agenzia italiana e il servizio russo. Infine protocollo d’intesa anche tra la città di Venezia e il museo Ermitage di San Pietroburgo, città di Putin, siglato dal sindaco Giorgio Orsoni e il direttore dell’istituto, Mikhail Piotrovsky.
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