Organizzazione all’americana tra gadget personalizzati, citazioni di film e spot pubblicitari. Linguaggio diretto da comizio, con giacca nera e cravattino d’ordinanza. Si è presentato così Matteo Renzi al pubblico romano del Teatro Olimpico, sede scelta dal sindaco di Firenze per la tappa nella Capitale in vista delle primarie dell’8 dicembre.
Giovani entusiasti con lo striscione “siamo tutti con Renzi” e meno giovani che chiacchierano tra loro fumando l’ultima sigaretta prima dell’ingresso al comizio: “Era da tanto che mancava un vero leader”, è una delle frasi più gettonate. C’era, ovviamente, anche Maria Elena Boschi, parlamentare renziana che ha accompagnato il sindaco all’ultima Leopolda.
Daft Punk, Bruno Mars, James Blunt: ecco la colonna sonora del pre-comizio, le hostess dirigono il traffico di pubblico che confluisce sempre più numeroso dentro il teatro. E sembra di trovarsi su un aereo quando arriva l’annuncio dal palco “si prega di prendere posto”, il comizio deve cominciare. I giornalisti sistemano le telecamere, alcuni politici – come Anna Paola Concia e Yoram Gutgeld – prendono posto nelle retrovie, mentre altri parlamentari occupano le prime file.
Renzi usa citazioni di film, da “Qualunquemente” a “Berlinguer ti voglio bene” passando per i Simpson e ritornando a Luchino Visconti e Anna Magnani per poi concludere con lo spot pubblicitario della birra Guinness, che strappa al sindaco una battuta sul “perdente” Bersani.
Idee confuse? No, è così che si coinvolge il pubblico non troppo coinvolto – dicono i renziani di stretta osservanza – con una tecnica usata in precedenza da un vecchio segretario del Pd, Walter Veltroni, sostenitore del giovane Renzi ma non presente alla serata. È la tecnica del “ma anche” che include tutto e non esclude niente (e nessuno).
Conquistati gli applausi del teatro, si vedrà se Renzi ruscirà a conquistare gli elettori delle primarie. Appuntamento a domenica 8 dicembre. Nel frattempo ecco tutte le foto.
