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Come agirà la commissione (alla Ratzinger) di Papa Francesco contro la pedofilia

Il Papa ha accolto la proposta formulata dalla consulta incaricata di studiare la riforma della curia romana e di consigliarlo nel governo della chiesa universale: in tempi brevi sarà istituita una commissione che si occuperà di prevenire e combattere gli abusi sessuali su minori. A illustrare il piano è stato ieri mattina il cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston e membro nordamericano del C-8, il consiglio degli otto cardinali consultori.

IN CONTINUITA’ CON LE MISURE ADOTTATE DA BENEDETTO XVI

Il porporato ha fin da subito chiarito che si tratta della prosecuzione di quanto già intrapreso da Benedetto XVI riguardo la lotta contro la pedofilia, e a precisa domanda ha risposto che “non saranno toccate le competenze della Congregazione per la dottrina della fede“, che da anni ha fissato determinate e chiare linee guida nel contrasto al fenomeno. “Sono due cose diverse, e la nuova commissione lavorerà di concerto con la dottrina della fede”, ha precisato l’arcivescovo di Boston. Come sottolinea Gianni Cardinale su Avvenire, “sembra chiaro che con Papa Bergoglio prosegue la linea Ratzinger espressa nella Lettera pastorale ai cattolici d’Irlanda del 19 marzo 2010 e articolata nelle norme operative contro i cosiddetti delicta graviora pubblicate il 21 maggio successivo in una versione aggiornata rispetto alla loro prima promulgazione nel 2011″. Una linea “all’insegna di una sempre più adeguata protezione dei minori negli ambienti ecclesiastici e dei dovuti procedimenti canonici nei confronti dei chierici giudicati colpevoli di tali misfatti”.

UNA COMMISSIONE INTERNAZIONALE

Il nuovo organismo sarà composto da laici ed ecclesiastici, vedrà partecipare membri di diverse nazioni e punterà ad avere al suo interno un nutrito numero di esperti nel campo. Probabilmente, i membri saranno dodici, ma l’ultima parola spetterà a Francesco. Per conoscere funzioni, composizione e obiettivi, sarà necessario attendere un apposito documento papale, atteso in tempi molto brevi.

FONDAMENTALE IL PERCORSO FORMATIVO

La commissione, ha aggiunto Sean O’Malley, dovrà riferire sulle condizioni delle vittime degli abusi e suggerire, sempre in raccordo con le conferenze episcopali locali, i provvedimenti da adottare e le figure più adatte per l’attuazione delle iniziative che saranno ritenute appropriate al singolo caso. Di certo, ha detto il porporato, saranno elaborate linee guida per la protezione dei minori e saranno sviluppate le procedure per proteggere i bambini e prevenire abusi su di loro. Accanto a questi compiti, ci sarà poi quello formativo: catechisti, bambini e genitori seguiranno determinati percorsi nei quali sarà possibile avvertire i sintomi del disagio o della malattia.

“PREVISTE ANCHE VALUTAZIONI PSICHIATRICHE”

Il cardinale O’Malley ha chiarito, rispondendo alla domanda di un giornalista circa l’aspetto formativo, che “negli Stati Uniti questo sistema ha funzionato e sta ancora dando i suoi frutti”. Una formazione che naturalmente riguarderà anche i seminaristi e i sacerdoti, per i quali saranno stesi codici di condotta professionale ne sarà valutata l’idoneità al ministero sacerdotale. Ci si avvarrà di valutazioni psichiatriche. L’arcivescovo di Boston ha poi precisato che la collaborazione tra la commissione e le autorità civili, sarà garantita.

IL 22 FEBBRAIO SARANNO CREATI NUOVI CARDINALI

Padre Lombardi ha confermato inoltre che il prossimo vertice degli otto cardinali consultori avrà luogo il 17,18 e 19 febbraio prossimi. L’incontro precederà una riunione del Collegio cardinalizio nei giorni 20 e 21 febbraio. Sabato 22, poi, avrà luogo il concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Il giorno seguente, sarà celebrata in San Pietro la messa con i nuovi porporati. A seguire, il 24 e 25 febbraio è prevista una riunione della Segreteria del Sinodo.


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