Le prossime Olimpiadi invernali di Sochi. Addirittura i servizi segreti. Hanno scomodato tutte le ragioni possibili per spiegare la grande sorpresa della grazia concessa da Vladimir Putin all’ex oligarca Mikhail Khodorkovsky, dopo 10 anni di carcere. Tutte le ragioni tranne una: l’unica che muove da sempre l’operato dello zar del Cremlino: il business.
La grazia a Khodorkovsky arriva non a caso a neanche un mese dall’approvazione da parte della Duma, il parlamento russo, della legge che liberalizza l’export di gas liquido da parte di gruppi energetici nazionali privati che non siano Gazprom. Qui c’è solo un grande concorrente privato: Novatek. La proprietà di Novatek appartiene a Gennady Timchenko, ma sono in molti a pensare che dietro lo spregiudicato trader ci sia lo stesso presidente russo. Novatek, dopo la legge a lei favorevole, ha riacquistato piena libertà di azione anche su partite non meno importanti. Pochi giorni fa, infatti, l’Eni di Paolo Scaroni ad esempio, le ha ceduto il 29,4% di Severenergia, che raggruppava proprietà energetiche che facevano capo alla Yukos. Già, proprio la Yukos di Khodorkovsky che Putin smantellò dieci anni fa per via giudiziaria grazie alla regia del suo ex collega al Kgb, quell’Igor Sechin oggi numero uno del gigante petrolifero Rosneft. La Rosneft cui l’Enel di Fulvio Conti, sempre poche settimane fa, ha venduto un altro pezzo di business ex Yukos.
in questo contesto di futuri possibili business miliardari per Novatek sarebbe stato per Putin un errore imperdonabile tenere in galeria l’ex oligarca. Tanto più quando pendono cause milionarie di ex manager Yukos contro la stessa Novatek. Meglio, quindi, fare lo zar magnanimo a nemmeno un anno dalla scarcerazione di Khodorkosky che sarebbe comunque arrivata a settembre del 2014. All’ex oligarca, privato ormai della sua Yukos, sarà chiesto in cambio della libertà – e magari di qualche presa di posizione pubblica – di non disturbare Vladimir Vladimirovic Putin nella sua principale occupazione di grande regista del nuovo quadro della torta energetica russa, rigorosamente privata.
