La crisi economica grava sempre di più sulle tasche dei cittadini e delle imprese e “la colpa di tutto ciò non è imputabile alla classe politica dirigente per non essere riuscita a proporre soluzioni politiche e tecniche per invertire la tendenza negativa che sta letteralmente dissolvendo l’Italia, ma per non aver voluto ammettere che ci siamo affidati al vincolo esterno delle regole anacronistiche dei Trattati“. Sono le parole di Antonio Maria Rinaldi in uno dei suoi ultimi post dell’anno. L’economista anti-euro si augura, per l’anno nuovo, che la classe dirigente italiana sia in grado di non farsi più soggiogare dai diktat esterni, per superare la crisi senza austerità.
E così anche il professor Paolo Savona, con gli interventi presenti nel suo blog ospitato da Formiche.net, suggerisce alcune soluzioni per evitare altri euro-disastri. Soluzioni concrete e riforme strutturali per far ripartire l’Italia. Anche nella conversazione di Formiche.net con Claudio Borghi, docente di Mercati finanziari all’Università Cattolica di Milano, si sottolinea la necessità di un cambio di rotta per l’Europa e dunque per l’Italia. Ecco il profilo di Borghi.
I volti anti-euro si sono incontrati in più occasioni per discutere della crisi e delle sue soluzioni.
Tra presentazioni di libri e conferenze a Bruxelles ecco tutte le foto anti-euro del 2013.
Tutti i volti della “crociata anti-euro”
Bagnai, Borghi e Rinaldi: gli anti euro a Bruxelles
Savona e Rinaldi guidano la rivolta anti-euro
