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Selex (Finmeccanica) punta di lancia nella gestione delle emergenze. I dettagli del programma Isitep

Gestione condivisa operazioni di emergenza e sicurezza pubblica: questo lo scopo del programma ISITEP (Inter system interoperability for TETRA-TETRAPOL networks), promosso nell’ambito del settimo programma quadro europeo, di cui Selex ES è capofila. Alla società del gruppo Finmeccanica spetta il compito di coordinare un consorzio costituito da 15 soci effettivi e 12 supplementari, inclusi nel comitato consultivo, appartenenti a 15 Paesi europei.

IL PROGRAMMA

Con un valore di oltre 15 milioni di euro e una durata di 36 mesi, il progetto ha lo scopo di creare un’infrastruttura pan-europea volta a integrare le organizzazioni che si occupano di garantire la sicurezza e di gestire le emergenze, mettendo a fattor comune le tecnologie di comunicazione, le procedure operative e i riferimenti normativi in materia. Per la prima volta tutte le reti esistenti in Europa dedicate alla sicurezza verranno coinvolte insieme agli utenti finali di riferimento, sottolineano gli addetti ai lavori.

LE EMERGENZE

La continua riduzione dei budget dedicati alla Protezione Civile non consente di affrontare in maniera efficace il crescente impatto delle emergenze in tutto il mondo che, per il solo 2011, contano oltre 300 disastri naturali, più di 27.000 vittime e 380 miliardi di euro di danni. Questi effetti potrebbero essere ridotti, in linea di principio, proprio grazie alla condivisione sul campo delle risorse nazionali, ma questo approccio è al momento limitato a causa della mancanza di sistemi di comunicazione interoperabili, di procedure comuni e di accordi a livello nazionale.

LE SIMULAZIONI

I risultati del progetto, sottolineano dalla società, saranno convalidati durante le esercitazioni transnazionali che coinvolgeranno operatori per la sicurezza pubblica e per l’emergenza nel caso di eventi calamitosi. Numerosi test vedranno partecipi tutte le organizzazioni coinvolte nella sicurezza pubblica e di protezione civile che operano sui confini tra Norvegia e Svezia, la polizia per la cooperazione transfrontaliera nella aree tedesche, belghe, olandesi e spagnole. Verranno
inoltre effettuate prove sulla gestione di un disastro aereo nell’area di Ginevra e una esercitazione di polizia a Bruxelles che riguarderà 8 paesi europei.


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