“State sereni”. Così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, rivolgendosi agli Stati Maggiori della Difesa ed in particolare al capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Pasquale Preziosa, che ha invitato la politica a fornire un’indicazione precisa in merito al programma F-35.
LE PAROLE DEL MINISTRO PINOTTI
“Lo ha detto ieri Renzi al presidente Obama – ha detto il ministro – quando parliamo di Forze Armate e della necessità che l’Italia continui a svolgere il suo ruolo per la sicurezza internazionale, significa che non possiamo fare un passo indietro”. Occasione per queste dichiarazioni è stata la cerimonia per i 91 anni dell’Aeronautica Militare, che si è svolta alla presenza, tra gli altri, del capo di stato maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli, sulla base AM di Pratica di Mare.
ARRIVA IL LIBRO BIANCO
“Quando parliamo di tagliare – ha continuato il ministro -, non intendiamo togliere l’essenziale, ma evitare sprechi, efficientare senza venir meno ai nostri obiettivi”. “Ed è per questo – ha detto la Pinotti – che faremo un Libro Bianco della Difesa, per capire il nostro orizzonte strategico ed anche quali sono i mezzi idonei a perseguirlo”. Il ministro ha inoltre spiegato che il Libro Bianco non è un elenco di cose da fare, ma un documento teso alla riorganizzazione delle Forze Armate per renderle più efficaci nei confronti delle reali minacce che oggi e in prospettiva incombono sull’Italia e sull’Europa, al fine di garantire sicurezza al Paese.
PREZIOSA DIFENDE GLI F-35
“La Forza Armata – ha detto Pasquale Preziosa – è in grado di fornire risposte operative qualificate alle richieste della politica, come l’ultimo impiego operativo in Libia, e dare indicazioni tecniche qualificate. Non è un mistero per nessuno che l’Aeronautica abbia da tempo disegnato il suo profilo operativo sulla base delle indicazioni politiche, in linea con la nostra responsabilità di fornire al legislatore gli obiettivi richiesti”. “Quel profilo – ha aggiunto il capo di SMA – passa anche per aerei di quinta generazione (F-35, ndr). Di questi ce ne sono 4 sul mercato: uno cinese, uno russo e due americani, e quello americano, per la prima volta nella storia, viene prodotto in Italia. Prodotto anche con la partecipazione delle nostre piccole e medie aziende”. “Per la prima volta nella storia – ha aggiunto – non compriamo aerei per l’Aeronautica, ma li co-produciamo, come seconda linea mondiale”. “Non spetta a me – ha concluso Preziosa -, la scelta se continuare o meno con il programma, spetta al Governo e al Parlamento”.
CHE COSA HA DETTO IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICA
“Il ministro ha ribadito concetti espressi anche dal Consiglio Supremo di Difesa – ha detto il generale Preziosa, spiegando come avesse inteso le parole del ministro -, che vedono nella sicurezza un pilastro per il nostro Paese, che dovrà avere un contenitore adeguato (il riferimento è al Libro Bianco, ndr) dove inserire tutto il necessario per far fronte agli scenari, che caratterizzeranno i prossimi 20 anni”. Il percorso sulla sicurezza del Paese, ha spiegato il capo di SMA, è già stato indicato ed è basato sullo studio di quello che ci possiamo permettere. “Il futuro è sorpresa”, ha spiegato Preziosa. “Chi mai avrebbe potuto immaginare la Primavera Araba o l’Ucraina. Grazie al Libro Bianco – ha concluso – cercheremo di mettere a punto gli strumenti idonei per affrontare il futuro”.
MEDITERRANEO IN EBOLLIZIONE
Quanto agli attuali focolai di tensione, a Pratica di Mare è stato spiegato che il Mediterraneo continua a rimanere al centro delle attenzioni, che si guarda anche all’Est e che il Nord Africa ancora non è stabile. “Ci sono segnali buoni in alcuni Paesi – ha detto il capo di SMA – che devono però allargarsi ai Paesi limitrofi, Libia compresa. La Difesa in tal senso sta svolgendo delle attività, l’operazione Mare Nostrum ne è un esempio”.