Skip to main content

Ecco i dettagli della canonizzazione in 3D di Wojtyla e Roncalli

Sarà perfino in 3D, la grande e solenne cerimonia per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, in programma il prossimo 27 aprile a Roma. Non vengono fatte previsioni sul numero dei fedeli che affolleranno Roma, “tutti sono invitati a partecipare”. Nelle scorse settimane, c’è chi s’era spinto a parlare di diversi milioni di pellegrini pronti a presenziare al grande evento.

TREDICI TELECAMERE PER SEGUIRE LA CERIMONIA IN 3D

I dettagli sono stati presentati ieri in Vaticano. L’evento sarà seguito da milioni di telespettatori collegati da tutto il mondo e sarà prodotto dal Centro Televisivo Vaticano (CTV) in tecnologia HD, 3D e UltraHD. Per l’occasione, il canale Sky3D sarà accessibile a tutti gli abbonati e verranno impiegate tredici telecamere 3D di ultima generazione. Entusiasta il direttore del CTV, monsignor Dario Edoardo Viganò, come riportato da Avvenire: “Grazie alla tecnologia faremo in modo che gli spettatori da casa si sentano dentro la celebrazione accanto ai molti che interverranno per pregare”.

GIA’ ATTIVO IL SITO INTERNET

Intanto è già attivo il sito 2papisanti.org che sarà aggiornato man mano che ci si avvicinerà alla cerimonia. Il portale sarà in cinque lingue e sarà utile per avere informazioni logistiche, per scaricare i vari libretti liturgici e sarà completamente fruibile anche da tablet e smartphone. Già create anche le pagine su Facebook, il canale YouTube e i profili ufficiali su Twitter. Già lanciato l’hashtag #2Popesaints, e su Hangout di Google sarà anche possibile seguire i briefing quotidiani che avranno luogo la settimana precedente la canonizzazione.

NON SONO PREVISTI BIGLIETTI

Non sono previsti biglietti per la cerimonia, “chi arriva assiste e partecipa”. Il direttore della Sala stampa, padre Federico Lombardi, chiarisce: “Non chiedete i biglietti alla Prefettura, perché non ci saranno”. La celebrazione sarà sobria, si utilizzeranno gli stessi arazzi usati per le beatificazioni, così come il reliquiario utilizzato nel 2011 per Giovanni Paolo II sarà recuperato anche il prossimo 27 aprile. Una copia identica sarà forgiata per Giovanni XXIII. Gli spazi saranno quelli consueti: messa sul sagrato, con almeno settecento sacerdoti pronti a comunicare i fedeli fino a piazza Pia. Al termine della messa presieduta da Papa Francesco, i fedeli potranno venerare le tombe dei due nuovi santi. Il giorno dopo, messa di ringraziamento presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana.

POSSIBILE LA PRESENZA DI BENEDETTO XVI

Quanto alla presenza di Benedetto XVI, padre Lombardi ha osservato che “è chiaro che c’è una certa attesa. Possiamo dare per normale che sia stato invitato, però manca ancora un mese. Bisogna vedere se poi lui si sente, se desidera essere presente in una circostanza così impegnativa. Quindi è una possibilità aperta, non c’è nessuna sicurezza e nessun impegno ad una distanza di tempo così grande”. Le possibilità di una partecipazione del Papa emerito, comunque, sono buone. Il precedente della presenza al concistoro dello scorso febbraio e il legame profondissimo tra Joseph Ratzinger e Giovanni Paolo II fa propendere per un riscontro positivo all’invito di Francesco.

LA NOTTE BIANCA DI PREGHIERA

Martedì 22 aprile, nella basilica di San Giovanni in Laterano, è in programma un incontro di preparazione, con il cardinale Agostino Vallini (vicario del Papa per Roma), mons. Slavomir Oder (postulatore della causa di beatificazione di Karol Wojtyla), padre Giovangiuseppe Califano (postulatore della causa di beatificazione di Angelo Roncalli). Al termine, una catechesi del direttore del servizio per le vocazioni del Vicariato di Roma, don Fabio Rosini. L’evento clou sarà sabato 26 aprile, immediata vigilia della celebrazione. Roma sarà teatro infatti di una “notte bianca di preghiera”, con undici chiese del centro aperte per accogliere pellegrini, giovani e fedeli.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter