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La festa per i due Papi santi

Il primo grande applauso arriva verso le 9,30. In piazza arriva, a piedi e con il bastone, il Papa emerito Benedetto XVI. Per la prima volta, dopo la rinuncia di un anno fa, partecipa a una celebrazione papale vestito dei paramenti sacri: casula bianca e mitra della pigna, come gli altri cardinali concelebranti, circa centocinquanta.

IL LUNGO APPLAUSO PER BENEDETTO XVI

Un lungo applauso al quel Ratzinger risponde, prima di ricevere l’omaggio degli altri porporati e dei vescovi e del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Poco dopo, al termine delle litanie, è Francesco a raggiungere il posto preparato per il suo predecessore, con il quale si intrattiene per qualche secondo (un secondo abbraccio avverrà al termine del rito, dopo la recita del Regina Caeli). Il momento cruciale e più atteso, dopo quello della proclamazione della solenne formula di canonizzazione (il Papa l’ha pronunciata in latino, seduto e con la croce pastorale di Paolo VI e Giovanni Paolo II), ha riguardato l’omelia.

“DUE SANTI CORAGGIOSI”

Partendo dal Vangelo del giorno, con al centro i dubbi di Tommaso sul ritorno di Cristo, Francesco ha ricordato che “San Giovanni XXIII e san Giovanni Paolo II hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo costato trafitto. Non hanno avuto vergogna della carne di Cristo, non si sono scandalizzati di Lui, della sua croce; non hanno avuto vergogna della carne del fratello, perché in ogni persona sofferente vedevano Gesù”. Due uomini, Roncalli e Wojtyla, che Bergoglio ha definito “coraggiosi”. Uomini che “hanno dato testimonianza alla chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia”.

LA PRIMA COMUNITA’ DEI CREDENTI, IMMAGINE DI CHIESA DEL CONCILIO

Di assoluto rilievo il riferimento che il Papa ha fatto alla “prima comunità dei credenti”, quella di cui parlano gli Atti degli Apostoli. Una comunità “in cui si vive l’essenziale del Vangelo, vale a dire l’amore, la misericordia, in semplicità e fraternità”. E questa, ha sottolineato ancora Francesco, “è l’immagine di Chiesa che il Concilio Vaticano II ha tenuto davanti a sé. Giovanni Paolo XXIII e Giovanni Paolo II hanno collaborato con lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la chiesa secondo la sua fisionomia originaria”.

IL PAPA DELLA DOCILITA’ E IL PAPA DELLA FAMIGLIA

Due definizioni, infine, scelte da Bergoglio per i suoi due santi predecessori. Angelo Roncalli è stato “il Papa della docilità allo Spirito Santo”: si è lasciato “condurre ed è stato per la Chiesa un pastore, una guida-guidata, guidata dallo Spirito”. Karol Wojtyla, invece, è stato “il Papa della famiglia”. E qui il Pontefice argentino si è richiamato alla discussione sinodale che ufficialmente prenderà il via il prossimo ottobre: “Mi piace sottolinearlo mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie, un cammino che sicuramente dal Cielo lui accompagna che sostiene”.

BASILICA APERTA PER L’OMAGGIO ALLE TOMBE DEI PAPI SANTI

Stando a quanto riferito dalla Questura di Roma, i pellegrini giunti nella Capitale per la celebrazione sono stati un milione. Più della metà ha seguito il rito davanti ai diciotto maxischermi dislocati in città. Dalle 14 è aperta la Basilica per l’omaggio alla tomba di Giovanni Paolo II e alla teca dove riposa la salma (visibile) di Giovanni XXIII. La chiusura di San Pietro è prevista indicativamente alle 22, ma è probabile che visto l’afflusso le porte rimarranno aperte durante la notte. Domani mattina, messa di ringraziamento celebrata dall’arciprete, il cardinale Angelo Comastri.

Ecco tutti gli approfondimenti dedicati da Formiche.net ai due Papi santi:

L’omelia di Papa Francesco

Che cosa unisce i due Papi santi. L’intervento di don Massimo Naro

Le differenze dei due Papi santi. L’analisi di Gianfranco Morra

In viaggio con Giovanni Paolo II. Lo speciale di Formiche.net. A cura di Valeria Covato

Papa Roncalli, un santo formidabile. Lo speciale di Formiche.net. A cura di Valeria Covato

Carità, come Wojtyla anticipò Ratzinger e Bergoglio. L’articolo di Cesare Pinca

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Wojtyla e Roncalli, i due santi all’ombra del Concilio che fanno borbottare i tradizionalisti. L’articolo di Matteo Matzuzzi

L’attualità di Giovanni XXIII. L’articolo di Fabrizio Anselmo

Così Bergoglio ha accostato Roncalli a Wojtyla. L’articolo di Matteo Matzuzzi

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