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Europee 2014, il programma di Scelta Europea in pillole

Scelta Europea, per Guy Verhofstadt presidente, è la lista composta da Scelta civica, Centro democratico e Fare per fermare il declino. Una lista con un percorso travagliato, ma che si è ritagliata il suo spazio nel panorama liberaldemocratico ed europeo. Tra le proposte per queste consultazioni europee? La costruzione di un’Europa federale e liberale entro il 2025.

Ecco, in pillole, il programma di Scelta Europea nell’ambito degli approfondimenti di Formiche.net sui programmi delle principali liste che si presentano alle Europee del 25 maggio.

Leggi obiettivi, numeri e candidati di Scelta Europea nell’approfondimento di Fabrizia Argano.

EURO

L’euro non è un problema, è la soluzione. Nel programma di Scelta Europea la moneta unica ha un ruolo centrale, così come un suo rafforzamento è “indispensabile”.

BCE

“Accelerazione del processo di unificazione del sistema bancario europeo, anche in funzione della lotta contro la speculazione che porti a manipolazione dei mercati, con netta separazione tra banche d’affari e banche di risparmio”.

EUROBOND

L’Europa deve uscire dalla crisi economica per riprendere la capacità di competere con le economie più avanzate. Come farlo? Con l”allineamento progressivo dei debiti pubblici rispetto all’obiettivo del 60% del PIL anche attraverso un robusto piano di privatizzazione di aziende e immobili pubblici poco o male utilizzati, in tempi adattati in ragione della maggior durata della recessione rispetto a quanto previsto nel 2010, quando venne stipulato il Fiscal Compact.

Inoltre, si legge nel programma di Scelta Europea, è necessaria l'”adozione, sul piano nazionale e sovranazionale, di tutte le misure necessarie per consentire l’introduzione degli eurounionbond per favorire gli investimenti produttivi e la crescita economica equilibrata dell’eurozona”.

Leggi obiettivi, numeri e candidati di Scelta Europea nell’approfondimento di Fabrizia Argano.

FISCO

“Riduzione della pressione fiscale mediante il taglio degli sprechi nella spesa pubblica: progressivo allineamento dei sistemi fiscali, con l’obiettivo di arrivare alla fissazione di un’entità massima del prelievo complessivo in ciascuno Stato membro, cui sarà comunque riservata autonomia circa le aliquote e la distribuzione, nel rispetto di quel limite complessivo massimo: riduzione tendenziale del perimetro di intervento della mano pubblica nella produzione di beni e servizi e nella vita dei cittadini”.

LAVORO

Serve “un sistema ispirato al principio della flexsecurity” si legge, e la “rilevazione sistematica dei risultati degli interventi di politica attiva del lavoro e applicazione della comparazione dei risultati tra Paesi, anche in funzione della destinazione delle risorse del Fondo Sociale Europeo”.

ACCORDI COMMERCIALI

L’Europa deve essere “impegnata nella promozione di trattati di libero scambio, in primis con il Nord America”. Così il movimento di Scelta Europea si schiera a favore del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) a cui Formiche.net ha dedicato diversi approfondimenti come (quali sono gli effetti del TTIP)

AMBIENTE

Essenziale, per Scelta Europea, è la “protezione e valorizzazione delle risorse ambientali del Continente, nella consapevolezza che la ricchezza non è costituita solo dal Pil, ma anche e soprattutto dal benessere degli individui e dalla qualità del territorio”.

Così è necessario investire “sulla ricerca nel campo delle energie rinnovabili” e “evitando distorsioni nel mercato comune energetico e gli sprechi, riducendo progressivamente i sussidi pubblici e impedendo il formarsi di lobbies monopoliste”.

IMMIGRAZIONE

L’Europa deve essere “capace di darsi regole comuni in materia di immigrazione, che va considerata come un’opportunità e non una minaccia”. Deve essere in grado, inoltre, “di praticare una politica comune di asilo politico e accoglienza dei profughi rispettosa dei diritti umani, con una migliore gestione comune delle frontiere esterne, in particolare di quella mediterranea, e una maggiore cooperazione per combattere la criminalità internazionale”.

DIRITTI CIVILI

È necessaria l'”estensione della competenza dell’UE in funzione della costituzione di uno spazio continentale di libertà fondamentali e di diritti civili, secondo gli standard desumibili dalla Carta dei Diritti Fondamentali e dalla giurisprudenza delle Corti Europee”.

Leggi il programma completo di Scelta Europea (pdf)


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