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Europee 2014, ecco il programma di Forza Italia in pillole

Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi, aderisce al Partito Popolare Europeo, così come si legge dal programma. Per le elezioni europee del 25 maggio ha proposto un programma liberale e cattolico, senza scambiare la solidarietà con l’assistenzialismo, è il mantra berlusconiano diffuso grazie in particolare al Mattinale di Renato Brunetta.

Ecco, in pillole, il programma di Forza Italia per le elezioni Europee 2014.

EURO

“L’economia europea e l’economia italiana hanno bisogno anche di una nuova politica monetaria. L’euro è troppo forte e danneggia le nostre esportazioni”.

BCE

Sul ruolo della Banca Centrale il partito dell’ex Cavaliere si pronuncia a favore di una riforma, per combattere il rischio della deflazione. “C’è bisogno di una Banca centrale, con poteri analoghi a quelli della Federal Reserve e delle altre principali banche centrali mondiali, che guardi all’occupazione e alla crescita. Ecco perché intendiamo favorire un processo riformatore volto ad attribuire alla Bce il ruolo di prestatore di ultima istanza”.

LAVORO

Per combattere la disoccupazione e in particolare quella giovanile dobbiamo puntare su 3 obiettivi – si legge nel programma di Forza Italia – più crescita, regole più flessibili, lotta intelligente al lavoro sommerso, all’economia sommersa, all’illegalità. Tutto questo è, già dal 1994, riassunto nella cosiddetta “equazione del benessere”: meno tasse, più consumi, più investimenti, più crescita, più lavoro, più gettito, più welfare, più benessere per tutti”.

Si aggiunge poi il ruolo della Banca Europea degli investimenti, che in questo momento di crisi dovrebbe “sostenere il potenziamento della strumentazione e della dotazione finanziaria dell’Unione europea attraverso l’adozione di misure e la sperimentazione di strumenti che favoriscano la ripresa della crescita e dell’occupazione”.

IMMIGRAZIONE 

Forza Italia propone la “revisione del regolamento di Dublino 2, dei criteri di accoglimento e distribuzione dei rifugiati e dei richiedenti asilo, anche ponendo la questione del Mediterraneo fra le priorità del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Ue”.

FEDERALISMO

“Schieriamo l’Italia tra i Paesi che intendono promuovere un salto di qualità in senso federalista del processo di integrazione politica europea. Attraverso:
– l’unione bancaria;
– l’unione economica;
– l’unione fiscale;
– l’unione politica.”



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