Ha fatto impazzire gli americani, scatenato gli utenti della Rete e tenuto incollati allo schermo un numero di telespettatori da record per la pay tv.
A tutto ciò hanno contribuito tre grandi registi, un cast di oltre 200 attori, centinaia di comparse e altrettante location. Ma ci sono voluti ben due anni di riprese per dare vita a Gomorra. La serie, la trasposizione televisiva del libro di Roberto Saviano e del film di Matteo Garrone.
Dall’inizio della serie ad oggi, su Twitter sono stati prodotti 13.000 tweet di cui più di 9.300 con hashtag #GomorraLaSerie.
GLI INGREDIENTI VINCENTI
I segreti del successo di Gomorra. La serie li ha svelati l’attrice Maria Pia Calzone, moglie del boss Savastano e figura chiave dello sceneggiato in una intervista su Formiche.net: un cast fatto per funzionare, grande professionalità e sapiente lavoro di tre grandi registi. (Leggi l’intervista a Maria Pia Calzone).
IL SUCCESSO ALL’ESTERO
Per il corrispondente di Variety Nick Vivrarelli, Gomorra è la prima “serie che descrive la vera camorra napoletana con un grado di autenticità mai visto sino ad ora” (Leggi l’articolo di Rossana Miranda sul successo negli Stati Uniti). Un apprezzamento condiviso anche da altri 50 broadcaster internazionali che hanno acquistato la serie.
GLI ASCOLTI
Di puntata in puntata l’attenzione per Gomorra-La serie è cresciuta anche tra il pubblico italiano, registrando il +11% in termini di ascolti con gli episodi 5 e 6 andati in onda su Sky Atlantic HD e Sky Cinema 1 HD a partire dalle 21.10 lo scorso martedì.
Nel dettaglio gli ultimi due episodi sono stati visti da 675 mila spettatori. Il primo della serata di martedì, che ha visto esordire nella serie la regia di Francesca Comencini, ha registrato 681 mila spettatori con una permanenza record che ha sfiorato l’80%.
Il sesto episodio con cui la serie ha varcato i confini internazionali (Ciro ha raggiunto la Spagna mentre Genny Savastano l’Honduras), ha visto la presenza di 669 mila spettatori, con una permanenza del 76% e picchi di share del 2,44%.
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