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Attenti a dare per estinto il Movimento 5 Stelle. L’analisi di Pino Aprile

Il vero sconfitto alle elezioni europee? Il Movimento a Cinque Stelle. Beppe Grillo finito? No, perché gli italiani sono ancora imbufaliti. Matteo Renzi? Se farà le ferrovie al sud anziché una Tav che costa dieci volte più della Francia allora sarà diverso dai suoi predecessori.

Formiche.net ha incontrato il giornalista Pino Aprile, già vicedirettore di Oggi direttore di Gente, autore di libri tradotti in più lingue come Elogio dell’errore, Elogio dell’imbecille e Terroni analizza il voto pentestellato e i riverberi nel Pd.

I Cinque stelle sono i veri sconfitti delle europee?
Sì. Perché indipendentemente dai numeri, il risultato finale dei grillini è clamorosamente lontano dalle attese. La sconfitta non è altro che questo.

Hanno pagato dazio perché l’effetto sorpresa/protesta si è esaurito?
No, la sorpresa c’è sempre, c’è tutta, ce n’è tanta ma non riesce a diventare progetto: ciò genera paura. E’ la ragione per cui la Dc vinceva in passato, per cui ha vinto Berlusconi: gestire una paura.

Un leader, liquido e non eletto, è stato negativamente determinante?
Sì, però credo molto meno di ciò che si pensi. Uso la metafora del castello: gli italiani sono disgustati da questa politica di palazzo sempre più autoreferenziale, capace addirittura di fare scempio della Costituzione materiale rieleggendo un Presidente che già era stato lì per sette anni e che, mentre si discute di rinnovamento del Paese, credo meriterebbe il riposo. Così come sono stati espropiati di tutto, compresa la democrazia effettiva.

Il Porcellum è una delle causa della nascita dei grillini?
Tutti hanno votato quella legge: destra, sinistra e centro in uno scellerato accordo. Per cui decidono i vertici chi deve rappresentare chi. Poi hanno anche “abolito” le elezioni, ritenendole inutili visto e considerato che siamo ormai al terzo governo in carica ma senza essere stato eletto dai cittadini, bensì nominato dal Presidente. Non so in quale articolo della Costituzione sia scritto. Ecco che di ragioni per essere inquieti ve ne sono, e tante.

Come leggere i numeri del Pd?
Paradossalmente queste elezioni hanno una legittimazione a posteriori per un governo non eletto, quindi la protesta incarnata dai grillini non solo esiste ma è molto di più rispetto a ciò che i risultati dicono. Ma la paura del dopo ha giocato un ruolo significativo.

La luna di miele dei pentestellati con gli italiani è finita?
Il popolo grillino incarna la protesta popolare, è il contado che disgustato da angherie, autoreferenzialità, privilegi del castello e prevaricazioni si solleva e dà l’assalto al castello stesso: con falci e forconi. In quel momento nessuno si è interrogato sulla provenienza politica di tale protesta: ciò che conta è solo prendere il castello.

E dopo la presa di quel castello?
Viene il difficile, perché occorre amministrarlo. Si fa prima il ponte o il forno? E lì ci si divide. Il grillismo è rimasto ancora al momento dell’assalto al castello e non è andato oltre.

É iniziato il travaso ideologico di voti del M5S al Pd quindi?
Ero convinto che il grillismo avesse conquistato il castello in virtù di una classe dirigente marcia e impresentabile. Ma si sono salvati in virtù di una fortuna di rimbalzo che non meritavano di certo. Ora hanno la possibilità di tagliare le unghie al grillismo, perché se davvero porteranno a casa le riforme si meriteranno i voti che hanno conquistato. In caso contrario il grillismo riesploderà a breve e in maniera molto più roboante.

Quindi un’antipolitica che potrebbe non essere definitivamente archiviata?
L’antipolitica non esiste, tutto è politica. La prima è ciò che dà fastidio a coloro che ritengono di essere depositari unici della politica. Solo i morti non fanno politica. Per cui ben venga una riforma al mese, magari anche due, ma quali e quante ne faranno? Al momento ne vedo una da fare con urgenza: equità. Invece hanno fatto Equitalia. Vuol dire che tutto il Paese deve essere attrezzato in modo che tutti gli italiani abbiano possibilità di mettere a frutto le proprie doti. Se Renzi si ridurrà a dover accontentare i salotti e le Camere, come voler fare la Tav che presenta anche infiltrazioni mafiose in quanto ha costi maggiori rispetto ad altri paesi anziché i treni al sud, allora non andremo da nessuna parte. E sarà indistinguibile da tutti gli altri.

twitter@FDepalo



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