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Che cosa sta escogitando Draghi

In area euro tassi in calo in Germania fronte di stabilizzazione dei marcati cali registrati in area periferica lo scorso lunedì. Tale andamento è stata la conseguenza anche di un aumento delle tensioni in Ucraina dopo le recenti elezioni presidenziali.

BUON BUND A TUTTI

Il titolo a 2 anni tedesco continua a scivolare verso la soglia dello 0%, in parte in conseguenza dell’attesa di ulteriori manovre BCE che potrebbero rendere nuovamente appetibile anche la parte a breve tedesca, sebbene a tassi molto contenuti ma comunque relativamente favorevoli se confrontati con la prospettiva di un tasso sui depositi in negativo.

QUESTIONE DI TASSI

Tale attesa si sta riflettendo anche nella continuazione del calo dei tassi OIS: la scadenza ad 1 mese ha raggiunto ieri il minimo da inizio marzo. Il calo è alimentato anche dalle iniezioni indirette di liquidità nel breve termine, come testimoniato ieri dal fatto che la sterilizzazione settimanale del piano SMP è stata di soli 103Mld€ a fronte di un importo totale di circa 165Mld€.

FRONTE MACRO

Sul fronte macro nel frattempo il primo dato sull’inflazione di maggio è arrivato ieri dal Belgio: il tasso annuale si è attestato allo 0,36%, minimo da fine 2009, trainato al ribasso ancora una volta soprattutto dalla componente alimentare. Il prossimo venerdì sono attesi gli analoghi dati preliminari in Italia e Spagna, importanti prima dei dati tedeschi in pubblicazione il 2 giugno e soprattutto in vista della riunione BCE del 5 giugno.

LE PAROLE DI DRAGHI

Draghi dal canto suo ha ancora una volta sottolineato l’importanza della presenza di un mercato delle ABS riferite alle PMI, dal momento che queste ultime pesano per circa l’80% dell’occupazione in area Euro. Il presidente BCE ha preannunciato che il prossimo 30 maggio verrà presentato un secondo documento congiunto con la BOE sul tema della rivisitazione dell’impianto regolamentare delle ABS. Diversi analisti stanno focalizzando l’attenzione sulle possibili manovre BCE sul cosiddetto credit easing in vista della riunione del 5 giugno, in particolare su una eventuale operazione LTRO a scadenza superiore anche a 3 anni (ribattezzata VLTRO ossia Very Long Term Repo Operation) finalizzata a supportare il credito alle PMI.



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