Pubblichiamo, grazie all’autorizzazione dell’autore, la presentazione iniziale del libro “Per la rivincita Software liberale per tornare in partita” (Gruppo Datamedia) disponibile su www.danielecapezzone.it
Dopo il terremoto delle Europee, lo sfascista Grillo si è autosfasciato, e c’è un uomo solo al comando: Matteo Renzi, depositario di un capitale di speranza che adesso è chiamato a onorare. Ma attenzione: Renzi, pur trionfando, ha raccolto 1 milione di voti in meno rispetto al Veltroni del 2008. Insomma, ha quasi fatto il (suo) pieno. Siamo noi che abbiamo fatto il (nostro) vuoto. E infatti oltre 6 milioni di italiani in più rispetto al 2013 (quelli che potrebbero decidere le future elezioni politiche) sono rimasti a casa. Ora, siamo tutti più che mai sotto esame: la referendarizzazione del voto può spostare ogni volta masse enormi di consensi, e premiare o punire chiunque.
E il centrodestra che farà, dopo la grande ingiustizia che stavolta ha costretto Berlusconi a correre con una mano legata dietro la schiena? Per ripartire, per tornare competitivi e per recuperare astenuti, Nord e mondo produttivo, abbiamo bisogno di un progetto in positivo, di un’idea di futuro, di proposte concrete. E di reinventare una sfida culturale, non solo politica, alla sinistra. Renzi sarà un avversario formidabile, ma il centrodestra c’è ancora, e soprattutto c’è un intero popolo in attesa di una nostra rinnovata offerta politica.
Quattro punti di partenza. La manovra-choc che i Governi degli ultimi anni non hanno saputo, potuto o voluto fare: 40 miliardi di tasse in meno. Un avvio di discussione sul non più rinviabile piano b nel rapporto con l’Europa. Una strategia per impedire il rischio di un Britannia 2, e quindi la definitiva spoliazione e colonizzazione dell’Italia. E i primi obiettivi di un nuovo programma liberale per l’Italia.
Per un partito e una coalizione della libertà, del ceto medio, della proprietà, del risparmio, delle piccole e medie imprese, della riduzione di tasse e spesa pubblica, della scelta individuale e privata. E del coinvolgimento diretto dei cittadini, anche su candidature e programmi. Ricominciando dagli elettori, prima che da segmenti di vecchia politica e dalla sommatoria di sigle.
Le ragioni e l’impegno di un liberale. E un centro studi 2.0 per elaborare contenuti e costruire il futuro per e con Forza Italia
Daniele Capezzone
www.danielecapezzone.it