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Chi sono i Magnifici 10 di Italia Unica con Passera

Lo Start Up Team di Passera e del suo movimento Italia Unica: dopo il lancio ufficiale negli studios romani sulla Tiburtina, ecco volti e idee della squadra scelta dall’ex ministro per la nuova avventura politica che il prossimo autunno daranno formalmente vita al partito.

CORRADO PASSERA
Banchiere, manager e politico italiano. È stato ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti del governo Monti. Ad e direttore generale del Banco Ambrosiano Veneto, ad di Poste Italiane e in seguito di Banca Intesa, dove ha curato l’integrazione con Sanpaolo. E’ stato advisor dell’operazione di salvataggio di Alitalia, membro del cda della Università Bocconi e della Fondazione Teatro alla Scala. E’ stato Consigliere e membro del Comitato Esecutivo dell’ABI, dell’International Executive Board for Europe, Middle East and Africa alla Wharton School, del Consiglio Generale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia[e dell’International Business Council del World Economic Forum di Ginevra. Incarichi che ha lasciato quando è stato nominato ministro del governo Monti.

(TUTTE LE POSE DI PASSERA E I VOLTI DEI PASSEROTTI NEGLI SCATTI DI UMBERTO PIZZI)

GIULIA BONGIORNO
Deputato in An, Pdl, Fli nella XV e XVI Legislatura, è avvocato penalista e in campo sportivo, oltre ad essere membro del Consiglio di Amministrazione della Juventus Football Club e tra i fondatori dell’associazione lettiana veDrò del cui Comitato Scientifico è presidente. Già Presidente della Commissione Giustizia della Camera dal 2008 al 2010 e poi riconfermata fino al 2013. Nel 2010 lascia il gruppo parlamentare del PdL alla Camera per aderire al partito di Gianfranco Fini Futuro e Libertà. Nel 2013 si candida alle elezioni regionali del Lazio con la lista civica Per Bongiorno Presidente, che riunisce FLI e UDC ottenendo il 4,73% dei voti, validi per ottenere due seggi nel Consiglio regionale, ma non la sua elezione. Sostenitrice della legalità, si è spesa per il divorzio breve e per i diritti civili in tandem con la piddì Annapaola Concia.

GIORGIO GUERRINI
Imprenditore artigiano nel settore alimentare, già al vertice della Confartigianato di Arezzo, della Federimpresa Arezzo, è Vice Presidente Federimpresa Group Spa, è stato consigliere comunale ad Arezzo dal 1994 al 1998. Dal 2008 è Vicepresidente della Banca Etruria e del Lazio. Il suo nome è legato a vent’anni di impegno in Confartigianato, per due volte è stato Presidente di Confartigianato Imprese Nazionale (2004-2012). E’ referente per Arezzo della “Fondazione Nuovo Millennio – Per una Nuova Italia” fondata da Marco Follini. In un’intervista a Reteimpreseitalia nel 2010 chiedeva di rivedere il tema della fiscalità, che nel nostro Paese è ferma a quarant’anni fa, quando sia l’economia che il tessuto produttivo erano evidentemente diversi. E gli esecutivi sono andati avanti a colpi “di rattoppi” invece di riformare davvero il settore. Ha preso inoltre parte attivamente al forum di Todi, quando nell’autunno del 2012 il polo moderato tentava di darsi un contenitore strutturato e programmatico. Proprio sul forum Guerrini osservava che la base è la constatazione della triplice crisi che sta attraversando l’Italia, “crisi economica, sociale, ma soprattutto valoriale che si trascina da due decenni”, proponendo  di ripartire dai “valori che possono ridare fiducia alle persone, in se stessi e nel prossimo”. In un’intervista al Foglio nel 2011 coniò lo slogan “basta piagnistei apocalittici, è una precondizione per crescere”. (Guerrini agli Studios beato fra Giulia Bongiorno e Giovanna Salza)

MARIO CIACCIA
Magistrato della Corte dei Conti, banchiere ed ex viceministro per le Infrastrutture nel governo Monti. Un passato come amministratore delegato e direttore generale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (Gruppo Intesa Sanpaolo). E’ componente della Giunta e del Consiglio Direttivo dell’Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma; membro del Comitato Direttivo dell’Istituto Affari Internazionali e del Comitato Direttivo dell’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei; componente del Comitato di Presidenza dell’Associazione Civita. E’ stato inoltre magistrato della Corte dei Conti e Presidente di Sezione Onorario, capo di Gabinetto vicario del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, capo di Gabinetto del Dipartimento Riforme Istituzionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Da ministro si è interessato tra l’altro del cosiddetto Piano città, che in un’intervista nel settembre 2012 spiegava sostenendo che “specie nell’attuale momento di crisi, le città possono divenire veri e propri motori per lo sviluppo”. E’ stato l’uomo ombra di Passera sia in Banca Intesa (insieme con l’economista Stefano Firpo, ghost witer di Passera in Intesa e poi capo della segretaria tecnica al ministero dello Sviluppo ora guidato da Federica Guidi; anche Firpo come Ciaccia era presente al lancio definitivo di Italia Unica avvenuto sabato scorso agli Studios sulla Tiburtina, come si può vedere in queste foto di Pizzi).

(CANCELLIERI, BALDASSARRI, FLICK, MALINCONICO… CHI HA PIZZICATO PIZZI DA ITALIA UNICA)

LELIO ALFONSO
Giornalista, 50enne, parmigiano, ex vicedirettore della Gazzetta di Parma. Ex direttore delle Relazioni Istituzionali, esterne e media di RCS e, dal 2006 al 2008, direttore della comunicazione istituzionale e web della Presidenza del Consiglio. Docente di Informatica applicata al giornalismo all’Università di Parma e di Reputation all’Università Luiss. In passato Responsabile Comunicazione e Reti di Italia Futura e candidato con Sc alle politiche del 2013. Nel 2006 ha scritto “La fabbrica del programma. Dieci anni di Ulivo verso il partito democratico” con Giulio Santagata (Donzelli). Scorrendo il suo profilo twitter, dove ricorre a ironie in particolare su grillismi, berlusconismi e renzismi. Ecco qualche esempio su Grillo (“Ma @beppe_grillo e gli elettori #M5S  hanno mai letto le deliranti posizioni contro le donne, e non solo, di #Farage?), su Forza Italia (“La Lega farà gruppo con il Front National. E Berlusconi vuole allearsi con Salvini. Credo non ci sia da aggiungere altro”) e sui risultati delle europee (“Saremo il Paese col maggior numero di parlamentari euroscettici. Per un Paese fondatore dell’Europa il contrappasso più amaro”).

LUCA BOLOGNINI
Ha curato il programma del movimento di Passera. Presidente del’Istituto Italiano per la Privacy, è socio fondatore dello Studio ICT Legal Consulting Balboni Bolognini & Partners. Ha scritto e curato con Diego Fulco il primo commentario italiano al codice di Deontologia Privacy per avvocati e investigatori privati, edito da Giuffrè (2009). E´ stato co-autore e curatore con Paganini e Fulco del volume “Next Privacy, il futuro dei nostri dati nell´era digitale”. E’ portavoce degli Outsider (www.glioutsider.it). Di Italia Unica dice – come si evince da Twitter – che gli serve per sfidare “gli estremismi, i silenzi, le rassegnazioni, l’idea che niente possa mai cambiare, i gattopardismi ma anche i ghepardismi tanto veloci quanto superficiali, la demagogia di spacciare per rivoluzioni piccoli ritocchi o imbiancature di facciata, l’invasione dei partiti negli affari, l’esclusione sociale, la diseducazione civile e il sistematico ribaltamento delle priorità nelle scelte politiche”.

JOHNNY DOTTI
Presidente di Welfare Italia, è un pedagogista molto attivo nell’ambito dell’impresa sociale in qualità di imprenditore. Da giugno 2009 è Presidente e Amministratore Delegato di Welfare Italia Servizi srl, società dedicata allo sviluppo dei servizi per le famiglie. E’ Amministratore unico di Welfare Italia Impresa Sociale, società dedicata allo sviluppo dei marchi di qualità del Gruppo Cooperativo CGM di cui è stato Presidente e Amministratore Delegato. Presiede inoltre la Fondazione Solidarete dedita allo sviluppo dell’impresa nel sud del mondo. “Il Terzo Settore non viva di rendita” è uno dei richiami che ha fatto pubblicamente dalle colonne di Vita.it, in cui invita a riflettere sul come saranno generate “azioni di gratuità nei prossimi venti anni, a fronte di una popolazione sempre più vecchia e tendenzialmente isolata”. Motiva il suo impegno sottolineando di essere in Italia Unica perché “all’alba del III millennio, in un tempo dominato dalle macchine che fanno il possibile, a noi uomini non resta che la nostra essenza, il nostro mistero, la nostra dignità, la nostra libertà: non resta che lo spazio dell’impossibile”. “Perdere il welfare – si legge in una sua recente intervista – non è solo perdere un po’ di servizi, è perdere un pezzo della nostra identità costruita in questi anni. Però non può più essere fatto così, non può più essere un’idea legata alla fiscalità e a un po’ di servizi. Serve una svolta sui beni comuni: sogno una società meno individualista che crei legami, che generi nuove responsabilità”.

GIOVANNA SALZA
Seconda moglie di Corrado Passera, già a capo della comunicazione di Air One dove seguì il processo di fusione con Alitalia. Giornalista, ha curato la comunicazione di Poste Italiane, passando per Sace e Burson Marsteller. Era ovviamente presente agli Studios di via Tiburtina per la presentazione di Italia Unica, come si può evincere da queste foto di Umberto Pizzi.

EMANUELA FARRIS
Fino al 2006 capo ufficio del vice presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo, dirigendo l’ufficio europeo dell’European American Business Council. Nel 2007 diventa capo gabinetto del Segretario Generale del partito popolare europeo, posizione che ha ricoperto fino al 2012. Rientrata in Italia, è consigliere per gli affari europei ed internazionali all’interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ anche Vice Segretario Esecutivo dell’Internazionale di Centro.

NICO PANNOLI
Avvocato barese, è stato commissario in Basilicata della fondazione montezemoliana Italia Futura. Un anno fa in occasione del tour nel meridione di Montezemolo disse che “i colleghi di Scelta Civica restano eccellenti espressioni del montismo ma assolutamente lontani da ItaliaFutura”.

(ECCO IL REPORTAGE FOTOGRAFICO COMPLETO DI UMBERTO PIZZI TRA I PASSERIANI)

(IL RESOCONTO COMPLETO DELL’EVENTO NELLA CRONACA DI EDOARDO PETTI)

 


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