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Ecco tutti i progetti post-Berlusconi in Forza Italia (prima dell’assoluzione per il caso Ruby…)

Oggi c’è il processo Ruby, l’euforia compatta per una sentenza in appello che ribalta la condanna di primo grado e assolve Silvio Berlusconi da tutte le accuse. Ma è sul domani senza il leader di Forza Italia che sembra concentrarsi da qualche tempo il suo partito.

I FEDELISSIMI
Dando un rapido sguardo ai vari protagonisti azzurri in campo, si può notare come ognuno di loro si stia costruendo il suo futuro indipendentemente dai destini del Cav.

A partire dai suoi fedelissimi. Si pensi per esempio a Daniela Santanchè, che da vera amazzone combatte ogni giorno a fianco del suo Cavaliere. Ma, da vera imprenditrice sta pianificando anche un piano B, extrapolitico, focalizzato sull’editoria. Ha fatto molto rumore la sua offerta per rilevare l’Unità. Ma non è abbastanza per la manager pitonessa che tra le sue mire ha anche la società quotata Pms, che si occupa di “financial & corporate communications”.

C’è poi Alessandro Cattaneo, ex formattatore e sindaco di Pavia che sta girando l’Italia in un tour per trovare sul territorio le energie migliori del partito. Un progetto benedetto dal Cavaliere ma che in qualche modo ne prefigura la successione. La caccia al nuovo Renzi tra gli amministratori azzurri è iniziata. E chissà che non siano le primarie lo strumento giusto per trovarlo.

LA LEOPOLDA
Su questa modalità di selezione della classe dirigente si stanno battendo da mesi i giovani di Forza Italia e non solo. Politologi, simpatizzanti del centro-destra, giornalisti ed esperti di area che, a partire dalla proposta di una Leopolda anche per questo versante politico, lanciato su Formiche.net da Lorenzo Castellani, hanno proposto un “contratto per il centrodestra” e si preparano a un grande evento a Milano a ottobre.

L’APPELLO DI MOLES E MARTINO
C’è poi chi alle ultime elezioni ha fatto un passo indietro come due esponenti storici del partito, Giuseppe Moles e Antonio Martino, ma ora sente l’esigenza di far valere “la purezza degli inizi” con un appello rivolto a tutto il centrodestra per “rivoltare l’Italia”. E in qualche modo anche il partito berlusconiano.

I DISSIDENTI
Lo stesso discorso vale ancora di più per quelli che ora rappresentano gli avversari interni di Berlusconi. Raffaele Fitto è da mesi che lavora per il rinnovamento del partito, per le primarie, per un futuro che lo vede leader grazie al serbatoio di voti del suo Mezzogiorno. Conquistano notorietà di questi tempi anche personaggi minori come il senatore Vincenzo D’Anna, che i recenti rumors danno come molto vicino a Ncd di Angelino Alfano. Una nuova scissione attende il partito berlusconiano?

PURE PIER SILVIO…
E in qualche modo sembra disegnare un futuro senza Berlusconi anche suo figlio Pier Silvio quando dice che tifa per Renzi, “Il più forte di tutti che, se non succede qualcosa, vincerà per vent’anni”.


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