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Un libro per l’estate

Pubblichiamo l’editoriale di “Fabbrica società”, il giornale della Uilm, che sarà on line dal 19 luglio.

Occorre la crescita, perché sono 9,4 i punti percentuali di Pil persi dal 2008 ad oggi. E’ indispensabile lo sviluppo perché gli investimenti in Italia, nello stesso spazio di tempo, si sono ridotti del 25,6 per cento. I dati dell’Istat sono eloquenti e lo è altrettanto il coro unanime che chiede un deciso intervento da realizzare per risalire la china. Insomma, tutti d’accordo sul dover fare, ma tante strategie diverse su come agire.

La Uilm, con lo svolgimento del proprio congresso nazionale, che si terrà a Reggio Calabria dal 16 al 18 settembre, scommette sulla “Ripresa e sviluppo” come condizioni possibili. Insomma, “Si può!”. Il tempo da oggi alla suddetta data sarà caratterizzato dalla pausa agostana che può rivelarsi un utile periodo di riflessione, oltre che di sano riposo, per praticare approfondimenti ed analisi anche sul tema congressuale.

QUALCHE CONSIGLIO PER L’ESTATE

Un buon libro può rivelarsi la compagnia ideale nell’ozio creativo. Ce ne sono diversi da cui trarre ispirazione. Sulla prospettiva europea: “A un giovane italiano” (Rizzoli) di Carlo Azeglio Ciampi; “33 false verità sull’Europa” (il Mulino) di Lorenzo Bini Smaghi; “La via maestra” (Mondadori) di Giorgio Napolitano.

Sulla crisi socio-economica che vive il Paese: “Il popolo e gli dei” (editori Laterza) di Giuseppe De Rita e Antonio Galdo; “Dialogo sull’Italia” (Vita) dello stesso Giuseppe De Rita e di Aldo Bonomi; “Grandi illusioni” (il Mulino) di Giuliano Amato e Andrea Graziosi.

Sulla produzione industriale: “Produzione intelligente” (Einaudi) di Giuseppe Berta; “Uomini e macchine” (Bollati Boringhieri) di Lorenzo Pinna; “La riscossa” (ed.Magenes) di Filippo Astone. Sulle potenzialità di crescita: “Abbondanza per tutti” (Donzelli) di Nicola Cosentino; “L’enigma della crescita” (Mondadori) di Luca Ricolfi; “La lunga notte dell’euro” (Rizzoli) di Alessandro Barbera e Stefano Feltri.

Sulle ataviche difficoltà del Meridione: “Se muore il Sud” (Feltrinelli) di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo; “Perché il Sud è rimasto indietro” (il Mulino) di Emanuele Felice; “Il Sud vive sulle spalle dell’Italia che produce. Falso!” (editori Laterza) di Gianfranco Viesti.

Sulle capacità dei gruppi dirigenti: “Italia, un’ambizione timida” (Rizzoli) dello scomparso Tommaso Padoa Schioppa; “Gerontocrazia” (ed.Garzanti) di Sandro Catani; “Quando la classe dirigente diventa Nomenklatura” (editori Laterza) di Roberto Mania e Marco Panara.

PERCHÉ È IMPORTANTE LEGGERE

Scrivere un elenco di libri può essere un po’ noioso, ma riuscire a leggere almeno uno dei testi indicati può rivelarsi un esercizio prezioso. Le idee nascono dalla capacità di collegare le informazioni che si colgono a quel che si percepisce nella realtà circostante. E mai come adesso c’è bisogno di proposte, confronto e dibattito sui temi della crescita e dello sviluppo, soprattutto evitando disdicevoli argomentazioni superficiali ed autocelebrative.

Ci vuole un’operazione di verità, basata su un retroterra costituito soprattutto da studio e conoscenza, oltre che da vita vissuta. La ripresa e lo sviluppo partono anche da qui e si strutturano, poi, su investimenti materiali e immateriali, sul primato della qualità e del valore manifatturiero, sull’attuazione di una politica industriale e di una estera volte ad affermare la valenza delle tecnologie nazionali sul mercato dei prodotti e dei servizi. Occorre, però, agire in fretta e, per riuscirci, un libro può essere d’aiuto. Buona estate!

Antonello di Mario è il Direttore di “Fabbrica società”



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