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Perché il governo Renzi rischia di avere vita breve

ZURIGO. Nel cuore del distretto bancario di Zurigo, Hugo Dixon, direttore del Reuters Research News, prevede una settimana nera per l’Italia che non seguendo nessuno dei “cinque pilastri” su cui reggere un sano mercato unico dei capitali in europea. Gli fanno eco gli operativi degli istituti di credito a fronte dell’afflusso di capitali italiani, legali, verso la Svizzera (e non solo).

Sornione, Victor Ricciardi, il caposcuola dell’economia “comportamentale”, nonché direttore del quotidiano E-Journal della professione, aggiunge che le ultime notizie provenienti da Roma annunciano una vera e propria fuga: le agenzie di rating starebbero per abbassare quello dei titoli di Stato italiani, per Alitalia (abbandonata da Etihad?) si prospetterebbe il fallimento, ulteriore caduta dei consumi, avvitarsi della recessione e conseguenze particolarmente gravi per i giovani e per le scuole (dato che i nonni e gli zii non potrebbero mantenerli agli studi).

Cosa ha innescato questo clima di terrore? Anche la notizia secondo cui il Governo starebbe preparando un regalo non gradito per gli italiani: un “maxiprelievo” previdenziale per tutti coloro che usufruiscono di una previdenza lorda superiore a 35.000 euro l’anno. C’è chi afferma che ormai la finanza pubblica è alla frutta e del tutto fuori controllo. C’è chi sostiene che si tratta di un prezzo da pagare al M5S, e sganciare al tempo stesso lo NCD (e gli altri), per avere una maggioranza ampia per la riforma elettorale (l’unica che preme al Presidente del Consiglio da quando si annunciano elezioni a breve scadenza). Ashoka Moody dell’Università di Princeton e dell’Istituto (europeista) di Bruegel di Bruxelles si chiede perché il Governo non segua, prima di adottare misure che sembrano inconsulte, le proposte di consolidare il debito, semmai allungando le scadenze dei BTP, ribadite più volte da vari soggetti e dallo stesso CNEL.

Quale che sia il motivo contingente mettere mano alla materia previdenziale ancora una volta non solo fa brancolare italiani e stranieri nell’incertezza del diritto (e nei pericoli, non solo rischi, di fare business con l’Italia) ma causa un forte strappo alla tenuta sociale del Paese dove numerose famiglie arrivano a fine mese (lo documenta uno studio Censis) grazie alle pensioni di nonni e zii. Se non giunge una rapida smentita, l’autunno sarà non caldo ma caldissimo con il Pil in declino, il debito pubblico prossimo a livelli di insostenibilità, disoccupazione verso il 14% delle forze di lavoro, disagio sociale crescente, manifestazioni e moti in piazza.

Cosa fare? E’ giunta voce a Zurigo della conversazione che nel recente viaggio in Africa, il Presidente del Consiglio avrebbe avuto con un Père Blanc, una delle congregazioni più antiche di missionari. Perché accattivarti, figliolo, contro i pensionati andando verso disordini sociali ed una probabile smentita da parte della Corte Costituzionale?. Per ridurre la spesa in via permanente, hai tanto da fare, senza rimangiarti le promesse fatte: considerare ‘onorifici’ ossia gratuiti gli incarichi di Ministro, Vice Ministro e Sottosegretario, portare a 2500 euro il compenso complessivo dei parlamentari e dei consiglieri regionali (aggiungendo un ‘permanente ferroviario’ in seconda classe’ in modo da ascoltare la viva voce ed i veri pensieri dei cittadini, abolire immediatamente i rimborsi elettorali, eliminare le sovvenzioni a stampa di partito. E via discorrendo. Si tratta di un bel gruzzolo che ti impedirà di infierire sui soli noti.

Matteo Renzi non cela di essere un cattolico praticante. Perché non segue il consiglio del missionario e corre in TV a ribadire che non toccherà le pensioni?


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