La strada della convergenza tra operatori telefonici e Tv è ancora da spianare ma molte carte sono sul tavolo.
Tra i player c’è Silvio Berlusconi, più sereno dal punto di vista personale e libero di andare alla ricerca di nuove alleanze per far crescere il gruppo Mediaset che ha in ballo operazioni con Telefonica ma scruta anche prospettive con Telecom Italia.
Contro la società iberica è sceso in campo brasiliano il Ceo di Telecom Italia Marco Patuano, per provare a soffiare a Telefonica l’affare Vivendi.
COSA SI CONTENDONO TELECOM E TELEFONICA
Con un’operazione valutata in 6,7 miliardi di euro il 5 agosto il gruppo spagnolo di telecomunicazioni ha presentato un’offerta al gruppo francese Vivendi per acquistare la filiale brasiliana Global Village Telecom (GVT) e dare vita al maggiore operatore di tlc del mercato brasiliano. Il tempo dato dalla Consob spagnola a Vivendi per accettare l’offerta termina il prossimo 3 settembre. Se Vivendi fosse interessata all’acquisizione di una partecipazione stabile in Telecom Italia, Telefonica potrebbe anche venderle fino a 1,110 miliardi di azioni ordinarie di Telecom Italia, l’8,3% del capitale.
Ma sul tavolo di Vivendi ci sarà a quel punto anche l’offerta di Telecom frutto di un galeotto pranzo parigino tra Patuano e Vincent Bollorè, presidente e azionista di Vivendi e vicepresidente di Mediobanca, in cui sono Telecom ha esposto i vantaggi di un piano alternativo a quello spagnolo basato su un progetto di integrazione tra Tim Brasil e Gvt.
MOSSE E ALLEANZE DI BOLLORE’
Ed ecco il personaggio principale del triangolo con al centro Mediaset. Il finanziere bretone nonché amico di Silvio Berlusconi che si definisce “amico dell’Italia e investitore di lungo termine” in Italia, può vantare un giro di alleanze non indifferente. Bollorè sarebbe reduce infatti anche di un incontro ad Arcore dove secondo indiscrezioni si sarebbe parlato anche del futuro di Telecom Italia e dell’evoluzione del mercato sudamericano con Gvt. E il colloquio avrebbe toccato anche il riassetto in corso in Mediobanca, che prevede per il prossimo autunno la ridefinizione del Cda, dove Bolloré sarebbe pronto a rafforzarsi ancora nell’azionariato.
Il principale socio di Mediobanca, che pare stia trattando per accaparrarsi un posto in Mediaset Premium, da tempo prova ad investire nella tv a pagamento del Biscione. Tanto che per scongiurare un’alleanza tra Mediaset e Vivendi Telefonica ha risposto rilevando a caro prezzo le quote di Mediaset in Digital plus, la pay tv spagnola, e comprando il 10% di quelle italiane.
PIU’ CHE UNA COINCIDENZA
Canal+, la controllata di Vivendi nel campo della tv a pagamento, da qualche mese ha chiesto di accedere alla data room di Mediaset premium per valutare investimenti nella pay-tv di Cologno. “Un caso? – si è chiesto su Repubblica Ettore Livini -. Può darsi. Ma in un mondo in cui le tlc convergono verso le televisioni, un Bollorè socio di Telecom Italia sarebbe più che un interlocutore privilegiato per l’ex Cavaliere”, si legge su Repubblica.
IL FUTURO DI MEDIASET
Mediaset ha recentemente avviato la separazione del ramo della tv Premium dalle altre attività dando il via alla creazione del veicolo societario Med 4 Spa controllato al momento al 100% dalla romana Reti Televisioni Italiane ma in cui confluiranno ma in cui presto confluiranno nuovi soci.
Gli spagnoli di Telefonica entreranno con circa il 10% ma anche Vivendi intende entro l’anno accaparrarsi uno quota importante. E tra i possibili soci circola anche il nome di Al Jazeera.
CONVIVENZE E MATRIMONI
A quel punto la coabitazione tra francesi e spagnoli potrebbe rivelarsi complicata e secondo indiscrezioni nell’azionariato potrebbe in futuro entrare anche Telecom realizzando quel matrimonio da tanto sperato ad Arcore.
“La fantafinanza già immagina la fusione tra Mediaset e Telecom Italia con la regia di Bollorè e la sponda di Telefonica – ha scritto Nino Sunseri sul quotidiano Libero – Operazioni ardite di cui da tempo si parlava ma difficili con Silvio a Palazzo Chigi”.