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Tutti i dubbi sulle ipotizzate nozze Telecom-Mediaset

Suggestiva quanto improbabile. L’ipotesi di un matrimonio tra Telecom Italia e Mediaset continua a dividere le opinioni di manager ed esperti del settore.

LE TENSIONI AL VERTICE
Pareri discordanti trapelano persino ai vertici dell’azienda. Dopo l’apertura del presidente del gruppo, Giuseppe Recchi, che in un’intervista al Corriere della sera si è detto propenso ad una possibile fusione, dal Sole 24 ore i soci bancari hanno velatamente spento ogni speranza: “Un’ipotizzata integrazione azionaria con Mediaset secondo l’ottica di Telecom e le considerazioni del suo azionariato bancario, non avrebbe molte chance di decollare”, ha scritto la giornalista Antonella Olivieri.

LA CURA DI CIPOLLETTA
Non fosse altro che tale sinergia non rappresenta la soluzione per risollevare le sorti dell’operatore italiano di telefonia, ha sostenuto l’economista e presidente del Fondo Italiano d’Investimento Innocenzo Cipolletta in un’intervista a Formiche.net ripresa ampiamente oggi dal Sole 24 Ore. E come sorvolare poi sui conflitti di interesse dovuti al ruolo di Silvio Berlusconi: “Il problema di Mediaset resta sempre il riferimento a un personaggio politico che muove una forza politica non secondaria”, ha commentato il presidente del Fondo Italiano d’Investimento, fornendo di conseguenza la cura più efficace per Telecom: “In questo settore c’è un’esigenza di accorpamento già in atto nel resto dell’Europa. E se ci sarà un disegno di aggregazione per Telecom, sarebbe opportuno ci sia un fondo, pubblico o privato, che possa collaborare alla definizione di una strategia che oggi gli azionisti non hanno. Eventualmente il Fondo Strategico Italiano controllato dalla Cassa depositi e prestiti”, ha commentato l’economista.

UNA CHIMERA?
“Si fa presto a dire Telecom-media”, è la riflessione fatta da Antonella Olivieri in un articolo sul Sole 24 Ore che oggi titola “La chimera della fusione con Telecom”.
Le ragioni sarebbero molte. Le precedenti integrazioni, ad esempio, vedi quella infelice tra Telefonica ed Endemol, non depongono a favore. Così come la recente cessione di La7 da parte di Telecom: “Perché Telecom dovrebbe farsi carico di un’altra tv generalista?”, osserva la giornalista del quotidiano economico finanziario.
E poi: “Bisognerebbe chiedersi se Mediaset può essere d’interesse per Telecom e se Mediaset è in vendita” ha osservato poi un banchiere al Sole 24 Ore.
La fusione insomma, secondo i rilievi di Olivieri, sarebbe da escludere. Tanto più se si considera il vero scoglio di natura regolamentare: “La rete d’accesso è una utility e non può essere monopolio di un solo emittente”, secondo la giornalista del quotidiano diretto da Roberto Napoletano.


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