Saranno Space X e Boeing a riportare gli astronauti americani sulla Stazione Spaziale Internazionale direttamente dagli Usa. L’annuncio è stato dato ieri dall’Agenzia americana Nasa, che ha assegnato alla società di Elon Musk e a The Boeing Company un contratto da oltre 8 miliardi di dollari per trasportare gli equipaggi con la capsula Dragon messa a punto dalla società che fa capo a Elon Musk e con il sistema CST-100 del costruttore.
I NUMERI
In particolare la prima riceverà dalla Nasa 2,6 miliardi di dollari per adattare la navetta cargo al trasporto passeggeri, mentre Boeing riceverà 4,2 miliardi per costruire tre navette CST-100, in grado di portare nello spazio 7 persone. Tra gli obiettivi, quello di mettere fine al monopolio russo nel trasporto astronauti entro il 2017.
LE PAROLE DI BOLDEN
“Fin da subito – ha detto dal Kennedy Space Center il numero uno della Nasa, Charlie Bolden – l’amministrazione Obama ha detto chiaramente che la più grande nazione del mondo non può continuare ad dipendere da altri per l’accesso allo spazio”. “Grazie alla leadership del presidente, al supporto del Congresso e al nostro lavoro, oggi siamo più vicini al nostro principale obiettivo, lanciare i nostri astronauti dal suolo americano”. Inoltre, ha ribadito Bolden, cedendo ai privati il trasporto sulle basse orbite terrestri, la Nasa si potrà concentrare su altre missioni, ben più ambiziose, come l’invio di uomini nello spazio profondo e su Marte, in accordo con la linea strategica della Casa Bianca.
PUBBLICO E PRIVATO SEMPRE PIU’ UNITI
I due contratti assegnati porteranno avanti il processo di certificazione avviato dalla Nasa per il l’invio di uomini in orbita, che una volta portato a termine, consentirà l’avvio delle operazioni in tutta sicurezza. Le commesse comprendono un test in volo con equipaggio per ognuna delle due società per verificare la piena integrazione delle navette nel sistema di lancio, la manovrabilità in orbita e la capacità di effettuare il docking con la Stazione Spaziale Internazionale. L’importante programma, e il suo processo di certificazione misto, darà un impulso ulteriore alle partnership pubblico-private nel settore spaziale. Space X e Boeing potranno anche vendere i loro servizi ad altri soggetti e questo avrà un impatto molto positivo sui costi di volo, che potranno così ridursi.