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Della Valle anti-renziano snobbato dai filo Della Valle

Se all’ipotesi di una discesa in campo di Diego Della Valle la reazione più entusiasta è stata quella del leader della Fiom Maurizio Landini (“su alcune cose l’ho apprezzato”), qualcosa vorrà pur dire. L’eventuale squadra di governo chiavi in mano a cui starebbe lavorando Mr. Tod’s è stata accolta freddamente dal mondo della politica e dell’editoria: Corriere della Sera, giornale di cui è azionista, compreso. Non solo. Anche nella cerchia più ristretta dell’imprenditore, prevalgono le perplessità.

CON MONTEZEMOLO LE PARTI SI INVERTONO
La storia si ripete ma a parti invertite tra Della Valle e l’amico nonché socio di Ntv Luca Cordero di Montezemolo. Grazie ai consigli del primo, il secondo decise alla fine di non “salire in politica” con Mario Monti e, visto come sono andate le cose, fece bene. Ora sarebbe l’ex presidente della Ferrari a suggerire a Della Valle di mettere da parte le ambizioni politiche anti-renziane. Non c’entreranno per caso le sorti del contrastato Italo?

ILLY E LA DIPLOMAZIA NECESSARIA
Scettico anche un altro imprenditore come Riccardo Illy. L’ex sindaco di Trieste, che ha lasciato la politica attiva nel 2008, fa notare oggi a Repubblica come “non basta essere grandi imprenditori per diventare bravi politici”. Secondo lui, il problema per Della Valle sarebbe la mancanza di diplomazia.

ABETE RENZIANO
Non ha ancora espresso pubblicamente un’opinione in merito Luigi Abete. Ma il presidente Bnl, che condivide con Della Valle l’amicizia con l’ex presidente della Ferrari, sicuramente non è d’accordo con il suo giudizio tranchant sul governo Renzi. Se per il patron della Fiorentina, il presidente del Consiglio è “una sòla”, Abete non perde occasione per difendere il suo operato. Come in un seminario a porte chiuse all’Abi poche settimane fa dedicato alla formazione. O come nel nuovo salotto di Giovanni Floris a DiMartedì dove ha replicato alle accuse di Corrado Passera, elencando le cose buone fatte dall’esecutivo.

IL RISCHIO MAGISTRATURA PER MASTELLA
Sono lontani i tempi in cui Mr. Tod’s raggiungeva in elicottero il suo amico Clemente Mastella alle feste faraoniche che organizzava nel suo regno, a Ceppaloni. Ora che l’ex Guardasigilli è caduto in disgrazia, politicamente parlando, ed è stato coinvolto in varie vicende giudiziarie, tra cui l’inchiesta “Why not” per cui è stato condannato in questi giorni il sindaco di Napoli ed ex pm Luigi De Magistis, mette in guardia l’amico di vecchia data dai rischi della politica: “Sul piano personale gli direi di pensarci bene perché le sue attività e la sua vita privata verrebbero messe a ferro e fuoco e ci sarebbe certamente un magistrato che si metterebbe a contestargli qualcosa”, ha detto l’ex ministro a Repubblica.


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