“Il futuro si costruisce da subito”. No, non è il claim della Leopolda 6 ma il messaggio che Raffaele Fitto affida al suo blog per dare una mossa al suo partito. Cinque mesi per il ribelle di Forza Italia sono troppi, il rilancio che Berlusconi intende far partire da marzo con una “kermesse da sogno”, come ha rivelato al Foglio, deve iniziare adesso.
LE KERMESSE FITTIANE
Ecco allora perché Fitto lancia le sue di kermesse, che a Fi piaccia oppure no. Ieri è stata organizzata la prima: una conferenza stampa a Montecitorio in cui è stata illustrata una contromanovra alla legge di stabilità del governo. Una proposta che prevede 40 miliardi di tasse in meno grazie a una serie di tagli alle spese e consta di 12 pacchetti di emendamenti, e relative coperture. E’ stata di fatto la prima uscita pubblica della minoranza fittiana, vista la presenza al suo fianco di 15 deputati e 17 senatori che sostengono le sue istanze. Anche se l’europarlamentare rifugge l’etichetta di corrente e ribadisce di voler condurre la sua battaglia all’interno del partito.
Ma il programma parallelo di fatto va avanti. Il calendario fittiano prevede per domenica una manifestazione al Teatro Santa Chiara per il 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino in cui “aprire una grande discussione sulla nostra visione di politica internazionale”. Mentre giovedì 27 novembre l’evento “Per l’alternativa in Italia e in Europa” dovrebbe essere l’occasione per indicare gli obiettivi del futuro centrodestra.
LE SUE BATTAGLIE
Un centrodestra che, Fitto lo ripete da mesi, non può che fare una feroce opposizione al governo Renzi, deve puntare sul rinnovamento della classe dirigente con le primarie e sulla ricomposizione del polo moderato. E possibilmente evitare battaglie che le sono estranee, magari “proposte da conoscenti o familiari”, come quelle sui matrimoni gay.
LEOPOLDA BLU
Fitto non si fa intimidire dalle ramanzine del suo leader o dalle critiche del cerchio berlusconiano. Prova ne è la sua partecipazione alla Leopolda blu, l’evento milanese dello scorso 18 ottobre, osteggiato dai piani alti di Forza Italia che avrebbero posto il veto sulla presenza di esponenti azzurri all’iniziativa.
LABORATORIO PUGLIA
E non sembra seguire la linea Arcore-Roma neppure sulle Regionali. Mentre l’alleanza prediletta dal Cavaliere è quella con la Lega, l’ex governatore lavora su un “laboratorio Puglia”, cercando di costruire un’alleanza a Bari che comprenda anche Ncd e Udc. Con un candidato ovviamente scelto dalle primarie, lo strumento che Berlusconi ha sconfessato non più tardi di stamattina in un’intervista al Quotidiano Nazionale. E in Puglia c’è chi assicura che, nonostante ci sia già un candidato fittiano alla presidenza della Regione, Francesco Schittulli, l’europarlamentare non esclude di poter calare la carta unitaria di Mario Mauro.