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#facciamosulserio, la nave popolare salpa davvero?

Una benedizione di caratura continentale, come quella del capogruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber, la difficoltà di spiegare il massiccio travaso elettorale verso Pd e M5S, l’intenzione di correre ai ripari anche in relazione alle criticità di Forza Italia (stimolata da Raffaele Fitto a non morire renziana) e al movimentismo alla base della Leopolda di centrodestra. Il fronte popolare è chiamato ad un bivio: o si concretizza organicamente e strutturalmente, oppure contribuirà al rafforzamento del bipolarismo Renzi-Grillo. Con un intero bacino elettoral-valoriale in cerca di casa e autore.

Un passaggio chiaro, che nasce ben prima della visita a Roma di Weber, che a Palazzo Madama ha incontrato lo zoccolo popolare italiano, ovvero il vicepresidente del Partito popolare europeo Antonio Tajani di Forza Italia, il presidente dei Popolari per l’Italia Mario Mauro e il suo omologo del Nuovo Centrodestra Gaetano Quagliariello. Si è trattato del primo momento politico unitario del tavolo di lavoro costituito in Italia dai partiti che lavorano per la creazione di un unico soggetto nazionale che faccia riferimento al Partito popolare europeo, ma che stenta a decollare.

Sul punto si registra l’appello twittato da Mario Mauro ad Angelino Alfano e Lorenzo Cesa per sollecitare la nascita del nuovo soggetto politico in cui raccogliere i partiti membri
italiani del Ppe. “Ehi! Amici, la facciamo o no la Costituente dei Popolari? #facciamosulserio” ha scritto su Twitter il presidente dei Popolari per l’Italia per stimolare “un nuovo partito in grado di formare gruppi unitari in parlamento come conseguenza dello scioglimento di Popolari per l’Italia, Nuovo Centrodestra, Udc e aperto a tutti”.

Ma il nodo resta il posizionamento politico verso Palazzo Chigi. La Costituente popolare può nascere solo “se non è il cagnolino di compagnia di Renzi e se prepara l’alternativa dei popolari ai socialisti”, ha ammonito Mauro a proposito della lettera di Lorenzo Cesa (Udc) e Gaetano Quagliariello (Ncd) ai membri dei gruppi centristi, nella quale il segretario dell’Udc e il presidente del Nuovo Centrodestra invitano i parlamentari ad aderire ai gruppi unici che saranno costituiti nei prossimi giorni.

Intanto a Roma è nata ufficialmente la Costituente dei Popolari, ovvero un comitato promotore che sarà presente con proprie liste già alle regionali 2015. I componenti del comitato sentono la responsabilità “di superare la fase delle dichiarazioni verbali per affidare il testimone a una nuova generazione di politici motivati da autentica passione civile”. Al momento hanno siglato l’adesione ufficiale una serie di soggetti come Popolari per l’Italia, Popolari per l’Europa, Rinascita popolare, Associazione Democrazia cristiana, Associazione Liberi e Forti, Alternativa riformista, L’Italia del popolo, Innovatori democratici, Cristiano riformista, Rete popolare del Veneto, Circoli Insieme, Centro Popolare, Associazione per l’Italia popolare, Comitato lista civica per l’Umbria popolare, Slancio italiano, P.a.c.e. e Fidelif.

twitter@FDepalo

 



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