Si allarga la rete di Corrado Passera e della sua Italia Unica. Il movimento fondato dall’ex banchiere di Intesa continua a scaldare i motori in vista delle amministrative del prossimo anno e si tiene pronto in caso di voto anticipato alle Politiche. Così, cercando di arare il territorio e attirare consensi non solo nei palazzi romani o nei movimenti di centrodestra, che in verità snobbano alquanto l’ex ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti (tesi in particolare i rapporti tra Passera e Angelino Alfano), Italia Unica ha inviato una lettera ai sindaci per fare fronte comune contro il patto di stabilità interno e pure contro le politiche del premier Matteo Renzi per regioni ed enti locali.
Dietro questa iniziativa si cela, secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, la volontà di allestire un vero congresso nazionale per la fine dell’anno così da costituire un vero e proprio partito politico dagli inizi del prossimo anno, per superare la forma associativa-movimentistica che caratterizza attualmente Italia Unica.
Nel frattempo anche se tra i principali leader politici dei maggiori partiti di centrodestra Passera non riscuote grande simpatia, l’ex capo azienda di Poste e Intesa sta tessendo una tela con i vertici intermedi della galassia moderata, popolare e liberale. Ne sono la prova i recenti incontri e seminari ai quali Passera ha partecipato e che hanno visto la presenza di personalità come quella del sindaco di Verona, Flavio Tosi, esponente di rilievo della Lega con posizioni tutt’altro che allineate con quelle arrembanti su euro e immigrati che sono espressione del leader del Carroccio, Matteo Salvini.
I passerotti di Italia Unica guardano anche con attenzione a quello che si muove in Forza Italia. Sono state interpretate in maniera positiva, ad esempio, le parole espresse a Formiche.net da Cinzia Bonfrisco, senatrice di Forza Italia e organizzatrice oggi proprio a Verona di un convegno con Tosi, Raffaele Fitto e altri esponenti della galassia moderata presenti in Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Bonfrisco ha espressamente auspicato una sinergia prospettiva con il movimento Italia Unica.
Passera nel frattempo può incassare un sostegno di peso come quello di Michele Vietti, in passato dirigente di spicco dell’Udc di Pierferdinando Casini e vicepresidente uscente del Csm. Il magistrato piemontese di orientamento centrista si è avvicinato negli scorsi giorni al movimento di Passera, per il quale ha organizzato anche un incontro negli scorsi giorni nella sua villa al quale hanno partecipato, secondo il resoconto odierno del quotidiano Italia Oggi, diversi dirigenti e manager ritenuti vicini al movimento di Passera.
Italia Oggi ha fatto i nomi, tra gli altri, di Simone Perillo (direttore della montezemoliana Italia Futura), di Riccardo Monti dell’Ice (da tempo stretto collaboratore di Passera), il banchiere e politico liberale Enrico Salza (ex presidente della Compagnia di San Paolo), e Alessandro Fusacchia, già con Passera al ministero dello Sviluppo Economico e ora al dicastero dell’Istruzione e della Ricerca.
I passeriani contano di coinvolgere nel progetto anti Renzi che sentono di costruire quegli ex montiani di Scelta Civica che non intendono – a differenza ad esempio di Andrea Romano e Linda Lanzillotta – aderire al progetto politico del Pd renziano.