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Così Cruciani smonta lo stile ladylike di Alessandra Moretti

Se Giuseppe Cruciani sta dalla parte di Rosy Bindi qualcosa vorrà pur dire. La Zanzara più irriverente della radio commenta con Formiche.net l’intervista di Alessandra Moretti, candidata del Pd a governatore del Veneto, a Corriere tv. Un’intervista tra lo choc e lo chic in cui l’europarlamentare renziana si autodefinisce “brava, intelligente e bella”, certifica lo stile “ladylike, che deve piacere” dell’era Renzi e critica lo stile della Bindi “che mortificava la bellezza”.

LADY LIKE?
“Ma che vorrà dire ‘ladylike’?”, si domanda innanzitutto Cruciani, obiettando come non ci si possa auto-attribuire l’intelligenza e la bravura: “Non si hanno prove di queste qualità, è incredibile che Alessandra Moretti si autodefinisca così”, dice il giornalista.

DALLA PARTE DI ROSY
“Sono lontano mille miglia da Rosy Bindi – spiega Cruciani a proposito del passaggio contro l’ex segretario democrat– ma le parole della Moretti verso di lei sono centomila volte peggio rispetto alla storica battuta di Berlusconi, “più bella che intelligente”, che tanto indignò a sinistra. Quella del Cavaliere era solo una battuta, più o meno riuscita, quella della Moretti ha la pretesa di essere una cosa seria e proviene da un’esponente dello stesso partito”. Ecco perché, secondo Cruciani, l’europarlamentare veneta avrebbe fatto meglio a stare zitta.

L’INEDITO
Ciò che è veramente inedito in questa intervista è “l’ostentazione della bellezza, l’esplicitare alcuni particolari come le meche o la ceretta – fa notare il giornalista – anche qui se una politica di Forza Italia avesse detto come ha fatto la Moretti che va dall’estetista una volta a settimana, l’avrebbero massacrata”.

LE COSE INTERESSANTI DELLA MORETTI
Bellezza sdoganata anche a sinistra dunque? “Non è che prima di Renzi non c’erano politiche belle anche a sinistra ma è chiaro che il presidente del Consiglio getta un occhio anche su questo aspetto”, chiarisce Cruciani, secondo cui Moretti comunque non sdogana nulla: “E’ una ragazza carina, non molto di più, l’intervista è bellissima perché batte sull’unica cosa veramente interessante che la riguarda: la sua vita privata. Del resto non mi pare sia ricordata per un’idea originale o una particolare proposta politica. Di lei, vengono in mente il suo paragone tra Bersani e Cary Grant e le sue litigate con Andrea Scanzi in tv”.

IN CAMPAGNA ELETTORALE PERMANENTE
Secondo il conduttore della celebre trasmissione su Radio24, l’impegno principale della Moretti è “stare in tv. Vive da tre anni in campagna elettorale permanente, prima con Bersani, poi con Renzi per l’europarlamento dove diceva che ‘il Pd deve mandare i migliori’ e ora, giusto perché l’Europa non deve essere utilizzata come un autobus, punta alla Regione Veneto”.

VENETO POCO LADYLIKE
Ma lo stile “ladylike” qui non funzionerà, secondo Cruciani: “Ho grandi dubbi che il nord-est si faccia affascinare dallo stile ladylike, qui le questioni sono altre e penso che il metodo della Moretti possa risultare addirittura respingente”.


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