Le immagini satellitari pubblicate in queste ore, mostrano come gli ultimi attacchi del gruppo islamista nigeriano Boko Haram abbiano prodotto una distruzione di portata catastrofica – Amnesty International ha usato proprio il termine «catastrofico» in un suo report.
Secondo quanto affermato da Amnesty, dalle riprese si contano almeno 3700 edifici di Baga e Doron Baga distrutti o danneggiati. Tutto, soltanto, nell’ultima settimana.
Il governo nigeriano ha contesta il bilancio inizialmente diffuso di 2 mila vittime, riducendolo a 150. La situazione è particolarmente tesa, perché per il mese prossimo sono in programma le elezioni, anche se si teme che in alcune aree del paese non potranno essere celebrate.
Amnesty ha detto che l’attacco della scorsa settimana a Baga e Doron Baga (la più colpita, con 3100 strutture distrutte), vicina città nel nord-est della Nigeria, era il più grande e il più mortale assalto mai fatto da Boko Haram.
Le immagini sono state scattate il 2 e il 7 gennaio (prima e dopo l’attacco più consistente): in rosso la vegetazione rimasta “sana”. In altre immagini si vede come nei quattro giorni di attacchi, la città di Doron Baga sia stata quasi completamente cancellata dalla carta geografica.
Stando agli analisti che hanno visionato le immagini, il governo nigeriano ha sottostimato le dimensioni dei danni, e dunque delle vittime: il numero sembra più vicino a quello diffuso appena il giorno dopo l’attacco, 2000, che ai 150 dichiarati da Abuja. Un funzionario governativo locale, ha dichiarato a BBC Hausa che alcuni abitanti sopravvissuti gli avevano raccontato che dei 10 mila abitanti della zona, erano rimasti soltanto in pochi.
I militanti di Shekau sono entrati in città travesti da soldati, per non insospettire gli abitanti, poi hanno cominciato a saccheggiare tutto ciò che potevano. Secondo fonti locali citate da BBC, alcune donne sarebbero state rapite. Dopo il saccheggio, hanno aperto il fuco contro qualsiasi cosa in movimento.