Enrico Zanetti sarà il segretario in pectore di Scelta Civica. E’ questo nella sostanza l’esito delle assemblee regionali del movimento fondato da Mario Monti che terrà il congresso il prossimo 8 febbraio a RomaEventi con l’elezione del segretario, dopo alcune tensioni, candidature annunciate e poi ritirate alla segreteria come quella di Irene Tinagli e dibattito innescato dalla mozione presentata dal sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
L’ESITO
Tante assemblee da centinaia di persone e tanta voglia di partecipazione vera (non tessere, posto che il voto per delega lo abbiamo escluso apposta, fanno notare alcuni zanettiani). Con oltre l’80 per cento dei delegati (il resto, circa il 20 per cento è distribuito nella stragrande maggioranza sulla mozione di Della Vedova.
I NUMERI
Su 360 delegati, quelli abbinati alla mozione di Zanetti esplicitamente sono circa 260, cui se ne dovrebbero aggiungere l’8 febbraio circa un’altra cinquantina di quelli eletti senza abbinamenti a mozioni. Non sono comunque mancate le tensioni in alcune assemblee regionali, anche con toni aspri.
LA MAPPA
Ecco la mappa regionale: In Veneto sono 24 su 30, in Puglia 24 su 24, in Campania 31 su 34, nel Lazio 26 su 34, in Emilia 22 su 26. “Passione Riformista per Enrico Zanetti”, questo il nome della lista unitaria, che raggruppava diversi gruppi di matrice zanettiana, a Roma ha preso 21 dei 25 delegati al congresso a disposizione.
LE INDISCREZIONI
Secondo alcune indiscrezioni, dopo il congresso Scelta Civica cambia anche location: sempre in centro, ma più vicino a Montecitorio e non più in via Poli. Dopo il congresso sicuramente verrà rilanciata anche la comunicazione: alcuni gruppi di base spingono per un “renaming” e una rinfrescata del logo in chiave più moderna, liberale ed europea.