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Finmeccanica, ecco il piano industriale firmato Moretti

Il Consiglio di amministrazione di Finmeccanica ha approvato il piano industriale del Gruppo partecipato dal Tesoro e capitanato dall’ad, Mauro Moretti. Nella stessa seduta il cda ha esaminato le più recenti stime relative all’esercizio 2014 ed ha approvato la revisione al rialzo dei risultati attesi per lo stesso esercizio.

LE LINEE STRATEGICHE DEL PIANO

Il Piano Industriale si basa su un’analisi dettagliata, svolta negli ultimi mesi, dello scenario del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza e del posizionamento competitivo del Gruppo nei singoli settori e nei rispettivi segmenti di attività sul mercato globale, si legge nel comunicato stampa dell’azienda presieduta da Gianni De Gennaro. Il Piano mira al rafforzamento del Gruppo nel core business, hi-tech A,D&S, “prevedendo significativi miglioramenti delle performance industriali ed economico-finanziarie, con risultati attesi che, già dopo i primi tre anni del Piano, si confrontano adeguatamente con dei competitor dello stesso settore”.

GLI OBIETTIVI DI MORETTI

Ciò viene conseguito attraverso il rafforzamento dei settori di attività in cui il Gruppo ha un solido posizionamento, tecnologie all’avanguardia, prodotti e servizi competitivi, nonché attraverso la ristrutturazione di specifici segmenti nei quali sono state avviate azioni di efficientamento e di miglioramento dell’efficacia dei processi industriali, dice il gruppo capeggiato da Moretti. Il Piano è finalizzato altresì al rilancio e allo sviluppo del Gruppo, con un maggior focus sulle aree di eccellenza, anche attraverso una più efficace presenza commerciale nei mercati internazionali chiave.

I NUMERI E LE PREVISIONI

Il Piano Industriale, che è stato elaborato sulla base del perimetro attuale, ovvero includendo il settore Trasporti (con la sola eccezione del segmento autobus, deconsolidato dalla fine del 2014), ciononostante prevede importanti obiettivi di medio termine, in particolare:

– un incremento significativo dell’EBITA dell’A,D&S (+20% dal 2014 al 2016) e del RoS dell’A,D&S (EBITA/Ricavi, +150 punti base dal 2014 al 2016);

– riduzione delle spese di SG&A di oltre il 10% dal 2013 al 2015, con un’incidenza sui ricavi che si riduce dal 9,3% a meno dell’8% (con ricavi previsti in moderata crescita);

– riduzione del capex e razionalizzazione delle spese capitalizzate di R&D di oltre il 20% dal 2013 al 2017, ribilanciando positivamente il rapporto tra ammortamenti e investimenti e dunque migliorando notevolmente la capacità di autofinanziamento del Gruppo;

– riduzione del capitale circolante operativo – al netto di decrescenti anticipi da clienti – superiore al 15% dal 2013 al 2017, attraverso una gestione più efficace della supply chain e delle consegne di prodotti e servizi.

– Conseguentemente il Gruppo prevede di generare un Free Operating Cash Flow positivo già dal 2015 e in successiva crescita negli anni. A questa si accompagnerà una riduzione dell’indebitamento, che si prevede si attesterà ad un valore inferiore ai 3,5 miliardi di euro alla fine del 2017, con conseguente miglioramento del rapporto tra Debito su EBITDA e Debito su Patrimonio Netto.

IL COMMENTO DI MORETTI 

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica Mauro Moretti ha commentato: “Il Piano Industriale è il frutto di un intenso lavoro portato avanti con determinazione negli ultimi mesi dal gruppo manageriale di Finmeccanica e delle aziende partecipate. La ulteriore revisione al rialzo degli obiettivi commerciali, economici e finanziari previsti per l’esercizio 2014, i miglioramenti di redditività e generazione di cassa previsti per il 2015, unitamente agli obiettivi di medio termine che comportano anche una importante riduzione dell’indebitamento, senza includere gli effetti di operazioni straordinarie, ci rendono ancora più determinati nell’esecuzione del Piano oggi approvato e fiduciosi nel raggiungimento di tali obiettivi. Le azioni poste in essere da maggio dello scorso anno rendono già evidente il cambiamento in atto, che pone Finmeccanica nella giusta direzione per un futuro prossimo di rilancio e sviluppo, che crei valore per gli azionisti, per i nostri clienti, per i dipendenti del Gruppo e per tutti i nostri stakeholders“.



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