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Così General Electric punta su Avio Aero

General Electric rafforza la propria presenza in Italia. Lo stabilimento di Brindisi della controllata Avio Aero è stato scelto dal colosso Usa come uno dei più importanti centri mondiali per la revisione e manutenzione delle turbine classe LM, impiegate sia nella propulsione navale sia in campo industriale.

LO STABILIMENTO DI BRINDISI

Avio Aero (che partecipa anche alle commesse della nuova Legge navale) è impegnata da anni nella realizzazione di componenti per le turbine LM2500, installate a bordo di unità navali come le fregate Fremm o le navi Cavour e Orizzonte della Marina militare italiana. Dai prossimi mesi lo stabilimento pugliese si occuperà anche delle attività di revisione e manutenzione delle turbine LM6000, utilizzate in campo industriale, ad esempio, per la generazione di energia elettrica o sulle piattaforme di estrazione petrolio e che sono sempre più diffuse anche nel settore marino, già montate a bordo di circa 20 unità navali.

LE TURBINE DI AVIO AERO

Le turbine LM6000 sono basate sulla stessa architettura delle LM2500 e derivano tecnologicamente dallo stesso motore aereo, il CF6, che vola sul Boeing 747 e vanta un’altissima affidabilità e oltre 20 milioni di ore di volo.

COSA CAMBIA

Questa fase di evoluzione avrà effetti sia sul mondo dell’industria, sia su quello della difesa. In primo luogo porterà nuovi volumi con un impatto sullo stabilimento. E poi il progetto condurrà all’impiego di nuove e più avanzate tecniche di pianificazione e gestione delle attività di manutenzione. Di queste metodologie usufruiranno anche i processi di lavorazione attualmente svolti in stabilimento che potrà garantire un servizio più all’avanguardia sia all’Aeronautica militare italiana sia alla Marina militare.



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