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Che succede in Area Popolare

E’ tutto pronto per la vera nascita di Area Popolare? Due giorni fa in uno studio notarile romano è stata costituito formalmente il primo embrione della futura formazione politica, che ha comunque già una presenza parlamentare visto che i gruppi di Ncd e Udc si sono fusi.

Ma quella che è nata due giorni fa è solamente un’associazione, anche se ha già un logo che dovrà essere quello del futuro partito (logo sconosciuto fino a oggi pomeriggio alla stragrande maggioranza dei parlamentari).

I vertici temporanei dell’associazione sarebbero stati già stabiliti: Angelino Alfano presidente, Lorenzo Cesa segretario. Un modo per bilanciare e rappresentare le due forze della futura Area Popolare. Ma per il vero e proprio partito ci sarà da attendere le procedure e le decisioni formali sia di Ncd che dell’Udc.

Gianpiero D’Alia, che è il presidente del Consiglio nazionale dell’Udc, ha già fatto sapere che dopo Pasqua convocherà il Cn per discutere la scelta prima di ratificarla.

A fondare l’associazione Area Popolare sono stati in quattro: il leader di Ncd, Alfano, il segretario dell’Udc, Cesa, il coordinatore di Ncd, Gaetano Quagliariello, e il vicesegretario vicario dell’Udc, Antonio De Poli.

Tra i prossimi passi, oltre ad un assetto di vertice definitivo di Area Popolare con modalità tutte da definire, ci sarà quello di definire la questione dei capigruppo.

Se al Senato sono stati eletti Renato Schifani come presidente e come vice Luigi Marino, alla Camera potrebbero esserci avvicendamenti: si parla di un’ipotesi Maurizio Lupi al posto di una scalpitante, e sempre più anti renziana, Nunzia De Girolamo. Nulla, comunque, sarebbe già stato deciso.


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