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Inps, perché noi pensionati siamo allarmati

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Inps, lettera aperta di cittadini pensionati allarmati

Inps, perché mi oppongo al prelievo sulle pensioni
Inps, perché il ricalcolo forfettario delle pensioni non convince
Inps, tutte le disparità sulle pensioni

Ora, una categoria come quella dei pensionati fa affidamento su un trattamento certo, l’adeguatezza e la proporzionalità del quale si correlano al rispetto del regime di contribuzione e del corrispondente calcolo del trattamento pensionistico, in vigore al momento in cui cessa la vita lavorativa.

Di ciò il legislatore ha tenuto conto nel delineare i meccanismi di calcolo delle pensioni, tendenti ad indurre negli interessati serenità per gli anni a venire, in quanto i pensionati hanno il legittimo affidamento – indotto dai principi di certezza del diritto – di poter conservare un certo tenore di vita basato, appunto, sull’intangibilità del trattamento pensionistico maturato.

I sottoscritti sono consapevoli del difficile momento che stanno attraversando la finanza e l’economia italiana, in un quadro di difficoltà e recessione che ha colpito l’intera Europa e non disconoscono la valenza del principio solidaristico. Ma esso dovrebbe essere in ogni caso equamente coordinato con i citati principi di certezza del diritto, eguaglianza, parità di trattamento e capacità contributiva, nonché di trasparenza e affidamento.

Ove ciò non sia ed il recupero di sostenibilità del sistema previdenziale continui ad avvitarsi intorno a percorsi demagogicamente agevoli, come quello di colpire indiscriminatamente tutti i pensionati degradati sostanzialmente al rango di “parassiti”, dalla gravissima crisi del Paese non si uscirà di certo ma si compirà invece, sicuramente, una grave ingiustizia che, tuttavia, i ricorrenti non sono disposti a subire, confidando nell’esistenza di “un giudice a Berlino”.

(5/continua)


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