Strage a Milano, dove stamane alcuni spari in un’aula del Palazzo di Giustizia hanno provocato la morte di tre uomini e il ferimento di altri due.
L’OMICIDA
A sparare è stato Claudio Giardiello (sotto la foto) – nato in Campania, a Benevento il 6 marzo del 1958 -, imputato in un processo per bancarotta. Le telecamere della sicurezza lo hanno ripreso mentre mostrava all’ingresso un falso tesserino da avvocato. Entrato, ha esploso tredici colpi di pistola calibro 7.65 all’interno dell’aula della Seconda sezione penale del Tribunale del capoluogo lombardo. L’uomo è stato catturato dai carabinieri a Vimercate, paese alle porte della Brianza.
MORTI E FERITI
Tre i decessi, quelli del giudice fallimentare campano Fernando Ciampi, Giorgio Erba (suo coimputato nel processo sul fallimento dell’Immobiliare Magenta di cui Giardiello era socio di maggioranza) e il suo ex avvocato, Lorenzo Alberto Claris Appiani che nel processo era testimone. “Volevo vendicarmi di chi mi ha rovinato” avrebbe detto ai carabinieri, subito dopo la cattura.