Sono serviti 48 giorni e 91 pagine per arrivare alla stesura definitiva del Disegno di legge sulla Concorrenza da consegnare all’esame del Parlamento.
Dopo il lungo iter burocratico, i 32 articoli del ddl approvato dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio, stanno per approdare sui tavoli della commissione Attività produttive della Camera, adesso corredati da 5 relazioni tecniche, obbligatorie per legge, prima della firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, apposta il 2 aprile scorso.
Quasi la metà dei 32 articoli del disegno di legge firmato dal ministro dello Sviluppo Federica Guidi sono dedicati alle assicurazioni automobilistiche. I restanti interventi per “rimuovere gli ostacoli all’apertura dei mercati, promuovere la concorrenza e garantire la tutela dei consumatori, anche in applicazione dei principi dell’Unione europea”, hanno investito i farmaci e le farmacie, l’energia, la telefonia, le banche i fondi pensione e i notai.
LE MODIFICHE
Il disegno di legge sulla Concorrenza arriverà nei prossimi giorni in Parlamento con alcuni cambiamenti rispetto al testo iniziale. Ecco cosa cambia.
NOTAI VS AVVOCATI
Per i notai il disegno di legge elimina il divieto di pubblicità, allarga il bacino di competenza ed elimina il reddito minimo di 50 mila euro. A loro svantaggio vengono però ridotti gli atti per i quali è richiesta l’autentica notarile. Il disegno di legge prevede infatti che per acquistare o formalizzare la donazione di garage, negozi, capannoni e cantine con un valore catastale non superiore ai 100 mila euro, sarà sufficiente una scrittura privata autenticata da un avvocato. Repubblica spiega così cosa cambia per i notai dopo la relazione introdotta nel ddl:
“Il legale, oltre a dotarsi di un’assicurazione almeno pari al valore dell’immobile, deve sottostare agli stessi obblighi del notaio: registrazione, trascrizione, iscrizione, voltura catastale. E liquidazione delle imposte, in qualità di sostituto. (Ecco chi ha festeggiato per le liberalizzazioni)
RC AUTO
Su richiesta del Quirinale – secondo Repubblica, ma dal Colle si nega – è stata riscritta in modo più chiaro la norma relativa alla scatola nera installata sulle auto per registrare le attività del veicolo ed evitare le frodi, la quale obbliga le assicurazioni a uno “sconto significativo” sul prezzo della polizza e in caso di incidente “forma piena prova, nei procedimenti civili”.
LE PERDITE PER POSTE ITALIANE
In una relazione collegata al ddl è stata calcolata anche la perdita di ricavi per Poste Italiane in seguito alla fine dell’esclusiva dal 10 giugno 2016, per il recapito delle multe e delle notifiche di atti giudiziari. Secondo il documento allegato, Poste Italiane perderà meno dell’1% del totale dei ricavi. Nel 2013, su 22 miliardi e 882 milioni di ricavi – si legge sul Corriere della Sera -, Poste aveva incassato per atti giudiziari e multe 233 milioni.
Leggi cosa prevedono le liberalizzazioni in tutti gli altri settori nello speciale di Formiche.net:
Enel, Eni, Edison. Ecco luci e ombre delle liberalizzazioni energetiche di Renzi e Guidi. L’articolo di Edoardo Petti
Perché i notai contestano le liberalizzazioni di Renzi e Guidi. L’articolo di Giovanni Bucchi
Notai o avvocati? Chi festeggia per le liberalizzazioni di Renzi e Guidi. L’articolo di Valeria Covato
Taxi, Ncc e porti. Chi ha guidato le liberalizzazioni (mancate) nei trasporti. L’articolo di Valeria Covato
Farmaci, ecco cosa (non) hanno deciso Renzi, Lorenzin e Guidi. L’articolo di Valeria Covato
Google, gas e farmaci. Chi loda (e chi teme) le liberalizzazioni di Renzi e Guidi
Farmaci e farmacie, perché i ministri Guidi e Lorenzin non sono troppo in sintonia. L’articolo di Alma Pantaleo