Giù il velo dall’M-345 Ground Based Training Demonstrator Device, presentato per la prima volta da Alenia Aermacchi a Praga, in occasione dell’Itec, il Forum internazionale annuale per la formazione militare, l’addestramento e la simulazione.
Per la controllata del gruppo Finmeccanica guidata da poco dall’ad Filippo Bagnato è un momento di sfide, a cominciare da quelle che riguardano proprio il mercato degli addestratori.
LE COMMESSE CILENE
L’M-345 GDD è un simulatore di volo avanzato che riproduce le qualità di volo del sistema di addestramento Alenia Aermacchi M-345 HET (High Efficiency Trainer) – di cui è una componente essenziale – con una replica della cabina di pilotaggio ed i principali strumenti di volo del velivolo. Quest’ultimo prodotto è al centro di un accordo di cooperazione industriale con l’azienda aeronautica cilena Enaer, siglato a marzo scorso durante la prima visita in Cile del ministro della Difesa italiano, Roberta Pinotti.
IL C-27J IN PERÙ
L’intesa, coinvolgeva anche la collaborazione delle parti nel supporto logistico del C-27J Spartan, medium battlefield airlifter, punto di riferimento nella categoria dei velivoli da trasporto medio. Nell’ambito della stessa missione ministeriale, l’azienda italiana consegnò a Lima, presso la base di Las Palmas, anche il primo di altri quattro C-27J acquistati dal Perù con due contratti sottoscritti del dicembre 2013 e nel dicembre 2014.
LA SCOMMESSA AMERICANA
Sempre nel campo degli addestratori, invece, Alenia è impegnata anche sul fronte americano, dove è stata costretta a rivedere la sua strategia. A fine marzo, General Dynamics si è ritirata da prime contractor nella gara per il Trainer-X program (T-X) statunitense nella quale si presentava assieme alla controllata di Piazza Monte Grappa. Il nuovo addestratore – e relativi sistemi – sarà uno dei maggiori programmi di acquisizione del prossimo decennio e rappresenta un investimento notevole sia per il Pentagono, sia per le aziende intenzionate a svilupparlo. A questa commessa avevano pensato di partecipare le due società, che avevano formalizzato l’intesa con una lettera d’intenti firmata nel 2013. General Dynamics e Alenia – come già riportato da Formiche.net – avevano offerto un sistema integrato di addestramento basato sulla piattaforma T-100 di Alenia Aermacchi, variante per il mercato Usa dell’M-346. Il target per la capacità operativa iniziale del futuro addestratore americano è oggi fissato attorno al 2023. Cosa farà ora – dopo il ritiro di GD – la società del gruppo guidato dall’ad Mauro Moretti? Questo è tutto da vedere. Potrebbe decidere di ritirarsi, di partecipare comunque alla gara o ricercare un nuovo prime partner americano, come spiegato su queste colonne da un ex capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, il generale Leonardo Tricarico.