Centrodestra diviso, tra Francesco Schittulli e Adriana Poli Bortone, e centrosinistra favorito con Michele Emiliano. Anche se i candidati alla guida della Puglia sono sette – ai tre già nominati si aggiungono Antonella Laricchia (M5S), Riccardo Rossi (l’Altra Puglia), Michele Rizzi (Alternativa Comunista), Gregorio Mariggiò (Verdi) – la competizione non dovrebbe riservare sorprese. Con la complicità della spaccatura interna al centrodestra, Michele Emiliano sembra essere il più probabile candidato che guiderà la Puglia dopo i dieci anni di governo di Nichi Vendola, almeno secondo gli ultimi sondaggi. Ma le sorprese, si sa, non sono mai da escludere: d’altronde non solo in Italia ma anche nel Regno Unito si è visto che i sondaggi pre elettorali non sempre, anzi, rispecchiano poi la realtà.
IL FITTIANO FRANCESCO SCHITTULLI
Appoggiato dall’ex governatore della Puglia Raffaele Fitto, Francesco Schittulli si candida con le liste Movimento Schittulli – Area Popolare, Oltre con Fitto e Fratelli d’Italia. La spaccatura interna al centrodestra (che lo vede contrapposto con Adriana Poli Bortone) non lo favorisce, e gli ultimi sondaggi (qui tutti i dati) lo danno al 22,5% con un forte calo rispetto alle rilevazioni precedenti.
Il programma del candidato del centrodestra (qui il pdf), si divide per aree funzionali: Istituzionale, Sociale, Economia e sviluppo, Territorio e ambiente. Semplificazione e riordino delle province, così come delle procedure amministrative e delle società partecipate, sono alla base dell’area Istituzionale, in cui si sottolinea, tra l’altro, la necessità di privatizzare (Aeroporti di Puglia, STP di Terra d’Otranto, Ente Autonomo Fiera del Levante), incorporare (Pugliasviluppo Spa, Fondazione Apulia Film Commission) e riorganizzare (Innovapuglia Spa, Acquedotto Pugliese Spa, PugliaValore Immobiliare Srl) alcune partecipate della Regione Puglia.
Misure a favore delle famiglie, supporto alle donne e creazione di strutture di assistenza per gli immigrati sono, invece alla base del programma di welfare, così come un piano per nuove case popolari. Sul piano sanitario Schittulli (che è un noto medico oncologo) propone il superamento delle politiche attuate dal governo di Nichi Vendola e così gli incentivi al lavoro con la collaborazione tra privato e pubblico sono la soluzione proposta dal candidato fittiano. Incentivi al turismo culturale e religioso e salvaguardia del territorio completano un programma di circa quaranta pagine.
FORZA ITALIA CON ADRIANA POLI BORTONE
Sostenuta da Forza Italia, Puglia Nazionale, Pli e Noi con Salvini, Adriana Poli Bortone raccoglie, nelle ultime rilevazioni del primo maggio, il 16% dei consensi.
Non è rintracciabile sul sito Io Sud nessun programma, ma la candidata appoggiata da Forza Italia – scesa in campo anche con Silvio Berlusconi – sottolinea che il suo avversario non è il fittiano Schittulli (seppure più avanti di lei nei sondaggi) ma il candidato del centrosinistra Michele Emiliano.
IL DEMOCRAT MICHELE EMILIANO
8 liste per Michele Emiliano: Pd, Emiliano sindaco di Puglia, Puglia con Emiliano, Noi a Sinistra, Popolari, Popolari per l’Italia, Pensionati, Pdci. Ma “Tra i quattrocento candidati del centrosinistra alle regionali – si legge su Repubblica – l’aspirante alla successione di Nichi Vendola accoglie chiunque: ex aennini come Euprepio Curto, in corsa con i Popolari (Udc, Centro democratico e Realtà Italia); ex berlusconiani come Tina Fiorentino, già assessore delle giunte di centrodestra in Puglia; ex schittulliani, dal nome dell’oncologo Francesco Schittulli, sostenuto dai frondisti di Fitto, da Fratelli d’Italia e Ncd, come Anita Maurodinoia, “miss preferenze” per i conservatori alle comunali di Bari lontane appena un anno e poi traghettata armi e bagagli nelle file del già pm antimafia, che la arruola nella squadra del Pd”.
Il programma di Emiliano non è ancora stato presentato, perché ancora work in progress. Scritto attraverso forum collettivi – sia online che sul territorio – verrà steso nella versione definitiva a maggio, ma la data non è ancora stata precisata.
LA PUGLIA A CINQUE STELLE DI ANTONELLA LARICCHIA
La candidata Antonella Laricchia del Movimento 5 Stelle anche se appoggiata da una sola lista raggiunge il 17,5% dei consensi, mettendosi di fatto in terza posizione nella competizione dopo Emiliano e Schittulli.
Con un programma sintetico e schematico (qui il pdf), Schittulli propone la semplificazione dell’amministrazione pubblica, così come la riduzione dei costi della politica, non discostandosi dai programmi dei vari candidati a cinque stelle delle altre regioni che andranno al voto.
DAI BISOGNI AI DIRITTI CON RICCARDO ROSSI
Un un programma “per passare dai bisogni ai diritti” quello proposto dall’Altra Puglia e dal candidato Riccardo Rossi, che si ferma al 2% di consensi. La parola chiave di Rossi è “diritti”: al lavoro, all’istruzione, alla salute, con la proposta di un modello di governo alternativo, basato sulle persone e non sul capitale.
L’ALTERNATIVA COMUNISTA DI MICHELE RIZZI
La lista Alternativa Comunista candida Michele Rizzi, di cui non è possibile rintracciare un programma di governo.
IL VERDE GREGORIO MARIGGIO’
Candidato dei Verdi, Gregorio Mariggiò non ha presentato un programma formale, ma si può desumere l’attenzione per la salvaguardia del territorio di cui i Verdi si fanno portatori dalla nascita del partito. Improbabile l’elezione alla guida della regione, con percentuali di consenso non rilevabili.
Quarta puntata di una serie di approfondimenti sulle Regionali. La prima puntata sul Veneto si può leggere qui, la seconda puntata sulla Liguria qui e la terza sulla Campania qui)