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Rifugiati, cosa prevede l’intesa fra Germania, Francia e Italia sull’asilo europeo

Nessuna sospensione della convenzione di Schengen al confine tra Italia e Austria, solo “ripristinare i controlli al confine del Brennero” per permettere alla Baviera (regione della Germania) di finire la costruzione di nuovi centri di accoglienza per i migranti che intendono arrivare in Germania.

LA RICHIESTA DELLA BAVIERA

Le ragioni dei controlli sono state spiegate da Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma di Bolzano: “La Baviera – si legge nella nota – registra un’ondata record di arrivi di profughi nelle ultime ore, che sta creando una situazione ingestibile: si lavora per cercare nuove strutture e far fronte nell’immediato alla crescita esponenziale del numero di migranti. Davanti a questa emergenza la ministra bavarese Emilia Müller ha contattato l’assessore altoatesina Martha Stocker, per chiedere un sostegno logistico temporaneo nell’accoglienza di profughi”.

L’OSPITALITÀ DI BOLZANO

La Provincia di Bolzano ospiterà per i prossimi giorni tra i 300 e i 400 profughi, in attesa che in Baviera venga ultimata l’organizzazione di altri centri di accoglienza. Il via libera alla Provincia autonoma è stato dato dal Governo italiano, dopo la richiesta del presidente Kompatscher “nell’ottica di un’autonomia responsabile e solidale, ma anche di una strategia di respiro europeo in grado di muoversi oltre i confini regionali e nazionali”. Le spese saranno a carico dello Stato e nella gestione dell’assistenza si faranno carico la protezione civile in collaborazione con le associazioni locali di volontariato.

LE DICHIARAZIONI DEL VICEMINISTRO BUBBICO

“I controlli sui documenti sono già previsti dal Trattato e quindi ora non creiamo tempeste mediatiche e non diciamo cazzate”, ha chiarito il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico. “Periodicamente e in maniera conforme alle esigenze questi controlli al confine vengono effettuati e quindi non c’è nessuna sospensione di Schengen ma l’esatta applicazione del Trattato dell’Unione e dello stesso Schengen”. E infine: “La Germania non ha chiesto nulla all’Italia in tal senso”.

IMPEGNO COMUNE DI ITALIA, GERMANIA E FRANCIA SULL’IMMIGRAZIONE

“Di fronte all’aggravarsi del dramma dei migranti al quale si sta assistendo in questi giorni, i Ministri degli Esteri di Italia, Paolo Gentiloni, Germania, Frank-Walter Steinmeier ,e Francia, Laurent Fabius, hanno sottoscritto un documento di ampio respiro con il quale chiedono una forte risposta europea alla crisi”. Lo ha fatto sapere la Farnesina con una nota diffusa in serata.

“Il documento – continua la nota – mette in rilievo come, alla luce dei limiti e delle manchevolezze chiaramente mostrati dall’attuale sistema di regole europee in materia di asilo, creato ormai 25 anni fa, occorra rivederne contenuti e attuazione. I tre Ministri hanno inoltre insistito sull’esigenza di raggiungere l’obiettivo di un’equa ripartizione dei rifugiati sul territorio europeo”.

“Il documento – conclude la Farnesina – è stato inviato all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Federica Mogherini, con la richiesta che dell’argomento si discuta il 4-5 settembre a Lussemburgo in occasione della riunione informale dei Ministri degli Esteri dell’Unione Europea”.

IL DISGUIDO SU SCHENGEN

In mattinata era stata diffusa la notizia della possibile sospensione del trattato di Schengen, poi smentita dal presidente della provincia di Bolzano con una dichiarazione: “Non si tratta di una sospensione degli accordi di Schengen al Brennero, ma esclusivamente di un’intensificazione dei controlli”.

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