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Perché i numeri mi eccitano. Parla Cobianchi

Fermo non riesce a stare. “Dormo 4 ore a notte, se non faccio qualcosa, mi annoio”, dice.

Marco Cobianchi, firma di Panorama, dopo sei libri di economia, gli ultimi due di grande successo, “Mani Bucate” e “American Dream” (entrambi per Chiarelettere), ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, “che, tengo a sottolinearlo non per piaggeria, ma perché è la pura verità, non avrei potuto intraprendere senza il sostegno del direttore del mio giornale, Giorgio Mulè. Ha sposato il progetto e mi ha lasciato la libertà necessaria per realizzarlo, e di questo lo ringrazio”.

L’avventura si chiama #Truenumbers, la prima trasmissione video di informazione giornalistica che “non ha niente a che vedere con nulla di già esistente”, dice con voce quasi alterata. “Non è un talk show, non è una ‘pillola’ di informazione, non è una video intervista, non è docufiction, non è intrattenimento, non è nulla di ciò che hai già visto”.

Ok, Cobianchi, ma allora che cosa è?

Aspetta domani: alle 8, vai sul sito di Panorama.it, e lo vedi.

E’ un format?

Sì, ma non lo vedrai in tv, solo su Internet.

Ma è anche un sito, quindi è anche una testata giornalistica. O no?

Vabbe’ ti spiego meglio: Truenumbers è un progetto di informazione via internet che poggia su due pilastri. Il primo è il sito truenumbers.tv, che è online dal primo settembre e sta avendo un successo davvero che non mi aspettavo: credo sarebbe stato visitato da pochi intimi e invece ogni giorno aumenta accessi e utenti unici. Il secondo pilastro è una trasmissione di informazione via web. La trasmissione si compone di 12 puntate di circa 5 minuti l’una e ogni puntata affronta un tema di attualità usando, però, solo i numeri.

Quindi è data journalism?

Sì e no. Diciamo che per noi la notizia è dentro i numeri, per questo nel sito pubblichiamo le tabelle di rapporti, studi, ricerche, statistiche senza rielaborarli e senza trasformarli in rappresentazioni grafiche all’ultimo grido. Prendiamo i numeri e li pubblichiamo, cosa che non fa nessuno, usando, e questa è la cosa importante, la capacità giornalistica di capire qual è la notizia. Ah… importante: i nostri grafici sono solo di fonte ufficiale, mai di centri studi, società di ricerca privati, associazioni. Provengono solo dagli uffici statistici di tutti i Paesi del mondo, dalle banche centrali di tutti i Paesi del mondo, dai ministeri di tutti i Paesi del mondo, da enti sovranazionali come Ocse, Fmi, Banca Mondiale oltre che naturalmente da Istat ed Eurostat. Quindi: solo numeri ufficiali e nessuna rielaborazione.

Che barba che noia… Solo te e il nostro direttore Arnese vi eccitate con questi numeri…

Non scherzare, fatti un giro sul sito: è il più interessante in circolazione. Tu, ad esempio, lo sai quanti sono i bambini adottati da coppie Lgbt in Gran Bretagna? Lo sai quanti miliardi ha speso la Germania per salvare le sue banche? Lo sai quale è stata nel 2014 l’unica regione italiana a sforare il patto di stabilità interno? Lo sai di quanto ha aumentato le tasse Obama? Lo sai qual è la religione più strana del mondo?

Questo mi interessa, qual è?

L’Heavy Metal, ed è praticata da 6.242 inglesi.

Ed è un numero ufficiale?

Assolutamente: Office of National Statistics. Abbiamo anche un grafico che mostra il prezzo al dettaglio di un grammo di marijuana in Europa. Fonte: Nazioni Unite.

Ma quando parli di noi, di chi parli?

Innanzitutto di Francesco Invernizzi, fondatore della casa di produzione Magnitudo, con il quale ho iniziato a discutere del progetto circa due anni fa. E poi di Giampaolo Cerri e Gianluca De Martino, che hanno scritto anche i testi delle trasmissioni, di Giovanni Bucchi, un eccellente giornalista che collabora anche con voi di Formiche.net e che si occupa principalmente del sito, di Cristina Da Rold, anche lei collaboratrice del sito, e di Andrea Giuricin, uno dei pochi economisti non ideologici e non fanatici che conosca.

E le trasmissioni?

Tecnicamente è la cosa più evoluta in circolazione nel mondo dell’editoria. Dal punto di vista giornalistico abbiamo deciso di andare controcorrente, abbattere i luoghi comuni e dire verità scomode che nessuno dice perché è più semplice lisciare il pelo dalla parte giusta piuttosto che spiegare che la realtà è diversa da come è rappresentata. Per cui mi aspetto molte proteste, molte contestazioni e tanta irritazione da parte di ambienti abituati ad essere adulati piuttosto che indagati seriamente.

Quanto è costato Truenumbers?

Molto.

E sta in piedi?

Se non sta in piedi ci rimetto dei soldi.

Hai investito anche tu?

Certo. Se in una cosa ci credi, devi metterci del tuo, sennò sei un potenziale truffatore.

Ma non potevi continuare a fare il tuo mestiere di giornalista a Panorama e continuare a scrivere un libro l’anno? Chi te lo ha fatto fare?

Te l’ho detto: dormo poco. Eppoi non mi rassegno al declinismo. Sai… una volta Mario Moretti Polegato disse in un’intervista una frase che mi colpì molto: “Si può innovare anche una ciabatta”. E’ vero: anche in un settore in difficoltà come quello dell’editoria, c’è ancora uno spazio infinito di innovazione, bisogna solo avere un po’ di coraggio e di lucida follia per cogliere le opportunità che si sono aperte. L’importante è fare qualcosa che nessuno aveva fatto prima.

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