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La Carmen di Bizet apre la nuova stagione dell’Accademia Filarmonica Romana

La nuova stagione dell’Accademia Filarmonica Romana si apre con un un titolo d’opera tra più celebri in assoluto: giovedì 22 ottobre andrà in scena una nuova produzione in prima assoluta della Carmen di Bizet. La Carmen è stata ripensata completamente da Mario Tronco (che firma direzione artistica e regia) e dalla sua Orchestra di Piazza Vittorio, il gruppo multietnico di musicisti, cantanti, attori e ballerini che da anni, ormai, si è imposto sulla scena internazionale per l’originalità e la qualità delle sue produzioni. Diretta da Leandro Piccioni, l’Orchestra passerà con disinvoltura dalla salsa al flamenco, dalla tecno alla lirica, dal blues al tango, fino al reggae e alle esotiche sonorità arabe, indiane e africane, dando vita a una coloratissima e attualissima Carmen, pur rispettando la partitura ottocentesca di Bizet.

COSA PREVEDE LA NUOVA STAGIONE

Saranno oltre trenta gli appuntamenti in cartellone per la nuova stagione dell’istituzione romana, fra musica, danza e teatro, con originali incontri, commistioni di genere e alcune novità, spaziando dal repertorio barocco al jazz e alla musica dei nostri giorni, nelle sedi del Teatro Olimpico, Teatro Argentina e Sala Casella. Il Teatro Olimpico accoglierà soprattutto la danza (con il ritorno sempre atteso dei Momix e del Festival Internazionale della Danza di Roma), l’opera, e alcuni concerti speciali, come quello della celebre percussionista Evelyn Glennie. La musica da camera e i grandi solisti saranno di scena al Teatro Argentina, consolidando una preziosa collaborazione con il Teatro di Roma e portando al centro della vita di questo teatro la musica, sua ospite assidua per quasi tre secoli. Si alterneranno sul palco fra rarità barocche, repertori classici e contemporanei Cristina Zavalloni, Mischa Maisky con la figlia Lily, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, Beatrice Rana con il Quartetto Modigliani, Rinaldo Alessandrini con Concerto Italiano, Alessandro Quarta con Concerto Romano, l’Ensemble L’Estravagante con Stefano Montanari, e il Quartetto Prometeo con Sandro Cappelletto. La Sala Casella, infine, si conferma, dopo il successo della passata stagione, cuore pulsante del Cerchio della Musica, un ciclo di appuntamenti in cui si potrà entrare in contatto con interpreti, compositori e artisti, impegnati a stringere con il pubblico un rapporto più intimo e diretto.

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