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Inps, Boeri fa imbestialire i sindacati sulle trattenute sindacali

Nuovi motivi di tensioni tra sindacati e vertici Inps. Questa volta sono i dirigenti statali in pensione ad essere in fibrillazione con l’istituto presieduto da Tito Boeri, come svelato ieri da Formiche.net con un articolo di Fernando Pineda contenente indiscrezioni non smentite dall’Istituto previdenziale.

In ballo ci sarebbe un incremento delle trattenute sindacali – aumento che andrebbe a beneficio anche dell’Inps – che sta facendo mugugnare i dirigenti pensionati e pure le associazioni sindacali.

Da un carteggio che Formiche.net ha letto, emerge l’intenzione dell’Inps di proporre per tutte le organizzazioni sindacali “un rinnovo della convenzione con uno schema fisso (0,5% fino al minimo Inps, o,4% fino a due volte il minimo Inps, 0,3% per la parte eccedente)”. Questo a seguito del venir meno delle convenzioni che numerose organizzazioni sindacali avevano siglato con l’istituto previdenziale. In altri termini, come emerge dal carteggio interno all’ente presieduto da Boeri, l’Inps di fatto ha “sospeso l’efficacia delle convenzioni siglate negli anni precedenti, sospendendone il prelievo”.

La proposta dell’Inps sta incontrando le contrarietà delle organizzazioni di categoria. “Tale sistema – si legge in una lettera che alcune federazioni hanno inviato a Boeri e alla direzione generale dell’Inps – comporterebbe un notevole aggravio per i pensionati ex dirigenti, con un esborso assai maggiore di quello attualmente previsto dagli organi statutari delle organizzazioni sindacali della dirigenza”.

Che cosa è successo dunque? Spiega a Formiche.net un addetto ai lavori: “L’Inps anni fa aveva fatto un accordo con i confederali (Cgil, Cisl e Uil) per cui, in cambio della trattenuta sindacale sui pensionati ex Inps, si tratteneva lo 0,3% della stessa, salvo conguaglio a dicembre”.

Una volta che l’Inpdap è stata assorbita dall’Inps, non è stata modificata la procedura di trattenuta per i pensionati, né sono state concordate cifre diverse da quelle precedenti.

In primavera – aggiunge un’altra fonte – “l’Inps ha diramato una lettera in cui diceva alle organizzazioni della dirigenza – ex Inpdap – che avrebbero dovuto adeguarsi, salvo il venir meno della funzione di incasso, da parte dell’Inps. Ma, su questo, non c’è stata una trattativa e molte OOSS (quasi tutte quelle aderenti a CONFEDIR-CIDA-COSMED) si sono trovate spiazzate quando, unilateralmente, l’INPS ha applicato trattenute lievitate ai loro pensionati”.

La domanda che molti addetti ai lavori si pongono è la seguente: l’Inps ha lucrato lo 0,3% su queste trattenute? La differenza è stata integralmente versata ai sindacati dei pensionati?

In attesa di ulteriori chiarimenti, la mossa del’ente ha provocato la reazione di molti pensionati, che si sono trovati una trattenuta mensile moltiplicata per almeno 6 volte rispetto a quella precedente, l’unica che essi avessero autorizzato.

Che cosa farà ora l’Istituto presieduto da Boeri?


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